Alessandro Baricco

scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e autore televisivo italiano

«Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso.»

tag: cultura arte libri
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«Era fatto così, lui. Un po' come il vecchio Danny: non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva, era il resto che lo stupiva. Tutto il resto.»

tag: libri
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«E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questione di diottrie, è il destino quello. Quella è gente che da sempre c'aveva già  quell'istante stampato nella vita.»

tag: destino
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«Cos'era? Non lo so. Quando non sai cos'è, allora è Jazz.»

tag: musica
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«Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.»

tag: libri
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«Adesso so che quel giorno Novecento aveva deciso di sedersi davanti ai tasti bianchi e neri della sua vita e di iniziare a suonare una musica assurda e geniale, complicata ma bella, la più grande di tutte. E che su quella musica avrebbe ballato quel che rimaneva dei suoi anni. E che mai più sarebbe stato infelice.»

tag: vita musica metafore
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«Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. è una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.»

tag: libri
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«Vorrei studiare i saccheggi non tanto per spiegare com'è andata e cosa si può fare per ritirarsi in piedi, quanto per arrivare a leggerci dentro il modo di pensare dei barbari.»

tag: violenza
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«Voglio dire che ad affascinarlo, nel presente, erano gli indizi delle mutazioni che, quel presente, avrebbero dissolto.»

tag: libri
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«Vino senz'anima.»

tag: cibo
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«Vediamo i saccheggi, ma non riusciamo a vedere l'invasione.»

tag: politica
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«Vabbè, fine della predica. Ma era una cosa che ci tenevo a dire.»

tag: libri
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«Un'emozione per chiunque.»

tag: emozioni
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«Una mutazione molto simile a quelle che cercavamo.»

tag: libri
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«Una competizione tra un potere consolidato e degli outsider ambiziosi.»

tag: competizione
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«Suonerà  assurdo, ma niente di tutto quello che ho raccontato sarebbe probabilmente successo senza l'invenzione dell'aria condizionata.»

tag: divertenti tecnologia
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«Si sono adattati, hanno corretto due o tre cose, e l'hanno fatto. Anche molto bene, bisogna dire.»

tag: libri
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«Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.»

tag: educazione cultura
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«Se una cosa vende molto, vale poco. L'adesione irrazionale a un principio del genere è probabilmente uno dei peccati capitali di ogni grande civiltà  nella propria fase di decadenza.»

tag: economia
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«Se si potessero chiedere in quel modo i libri, quanta gente di più entrerebbe nelle librerie e comprerebbe libri?»

tag: cultura libri
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