Fabrizio De Andrè

cantautore italiano

Fabrizio De André è stato uno dei cantautori più apprezzati del panorama italiano. Nonostante sia scomparso da anni continua ad essere uno dei cantastorie più amati e ricordati.
Come cantautore ha stravolto i canoni della canzone tradizionale italiana imponendosi con ballate, profondamente influenzate dalla scuola d’oltreoceano di Dylan e Cohen.
 
 
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
 
 
I suoi testi sono sempre stati sospesi e realtà e mito, come ad esempio “La canzone di Geordie”. Uno stile spesso dissacrante ma anche pronto a farsi preghiera e sfogo. L’ironia e la poesia le sue armi per sfidare i preconcetti, i pregiudizi, la falsità.
 
 
Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.
 
 
Una carriera durata oltre quarant’anni in cui ha raccontato se stesso, ma non fermandosi a impressioni egoiste ma riportando in musica il disagio, le impressioni e le difficoltà delle persone comuni.
 
 
Il canto ha infatti ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
data: 07/21/14 autore:

«Mio martello non colpisce, | pialla mia non taglia | per foggiare gambe nuove | a chi le offrì in battaglia, | ma tre croci, due per chi | disertò per rubare, | la più grande per chi guerra | insegnò a disertare. (il falegname: da Maria nella bottega d'un falegname)»

tag: arte
VOTI: 1

«Tu prova ad avere un mondo nel cuore | e non riesci ad esprimerlo con le parole. (da Un matto)»

VOTI: 1

«Sembra di sentirlo ancora | dire al mercante di liquore: | "Tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore?" (da Dormono sulla collina)»

VOTI: 1

«Dov'è Jones il suonatore | che fu sorpreso dai suoi novant'anni | e con la vita avrebbe ancora giocato. | Lui che offrì la faccia al vento, | la gola al vino e mai un pensiero | non al denaro, non all'amore né al cielo. (da Dormono sulla collina)»

tag: amore vita
VOTI: 1

«Dove sono i generali | che si fregiarono nelle battaglie | con cimiteri di croci sul petto? | Dove i figli della guerra | partiti per un ideale, | per una truffa, per un amore finito male? | Hanno rimandato a casa | le loro spoglie nelle bandiere | legate strette perché sembrassero intere. (da Dormono sulla collina)»

tag: amore
VOTI: 1

«Io, nel vedere quest'uomo che muore, | madre, io provo dolore. | Nella pietà che non cede al rancore, | madre, ho imparato l'amore. (Tito: da Il testamento di Tito)»

tag: amore
VOTI: 1

«Ma adesso che viene la sera ed il buio | mi toglie il dolore dagli occhi | e scivola il sole al di là delle dune | a violentare altre notti. (Tito: da Il testamento di Tito)»

tag: dolore
VOTI: 2

«L'invidia di ieri non è già finita: | stasera vi invidio la vita. (Tito: da Il testamento di Tito)»

tag: vita invidia
VOTI: 1

«Feconda una donna ogni volta che l'ami | così sarai uomo di fede: | poi la voglia svanisce e il figlio rimane | e tanti ne uccide la fame. (Tito: da Il testamento di Tito)»

tag: donne uomini
VOTI: 2

«Non fossi stato figlio di Dio | t'avrei ancora per figlio mio. (Maria: da Tre madri)»

VOTI: 1

«Come nel grembo, e adesso in croce, | ti chiama amore questa mia voce. (Maria: da Tre madri)»

tag: amore
VOTI: 1

«Nella fatica del tuo sorriso | cerca un ritaglio di Paradiso. (Maria: da Tre madri)»

VOTI: 2

«Con troppe lacrime piangi, Maria, | solo l'immagine di un'agonia; | sai che alla vita, nel terzo giorno, | il figlio tuo farà ritorno. | Lascia noi piangere, un po' più forte, | chi non risorgerà più dalla morte. (una madre: da Tre madri)»

tag: vita
VOTI: 1

«Il potere vestito d'umana sembianza | ormai ti considera morto abbastanza | e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni | degli umili, degli straccioni. (da Via della croce)»

tag: potere
VOTI: 1

«Poterti smembrare coi denti e le mani, | sapere i tuoi occhi bevuti dai cani, | di morire in croce puoi essere grato | a un brav'uomo di nome Pilato. (da Via della croce)»

VOTI: 1

«Questi ceppi che han portato | perché il mio sudore | li trasformi nell'immagine | di tre dolori, | vedran lacrime di Dimaco | e di Tito al ciglio | il più grande che tu guardi | abbraccerà tuo figlio. (il falegname: da Maria nella bottega d'un falegname)»

VOTI: 1

«E quando i sacerdoti ti rifiutarono alloggio | avevi dodici anni e nessuna colpa addosso; | ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio, | la tua verginità che si tingeva di rosso. (da L'infanzia di Maria)»

VOTI: 1

«Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno | non si guardò neppure intorno | ma versò il vino, spezzò il pane | per chi diceva ho sete e ho fame. (da Il pescatore)»

VOTI: 1

«Se qualcuno di voi dovesse, | costretto con le spalle al muro, | violare un giudice od una vecchia | della sua scelta sarei sicuro | ma si dà il caso che il gorilla, | considerato un grandioso fusto | da chi l'ha provato, però non brilla | né per lo spirito né per il gusto. (da Il gorilla)»

VOTI: 1

«E si vuol dar marito a chi non lo voleva, | si batte la campagna, si fruga la via. | – Popolo senza moglie, uomini d'ogni leva, | del corpo di una vergine si fa lotteria. – (da L'infanzia di Maria)»

tag: uomini
VOTI: 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 > >>