«Certe volte mi chiedo se noi che cantiamo insieme al pubblico non siamo rimasti per caso un "club" di signorine romantiche che giocano a "palla a mano" fra le mura di un giardino di melograni mentre fuori la gente si sbrana.»
| VOTI: 3 |
«La cosa peggiore quando stai per morire è sapere che hai una possibilità di salvarti.»
| VOTI: 1 |
«Quando non hai nessuna possibilità di decidere del tuo destino, ti metti nelle mani di qualcuno che, in quel momento, speri che esista. E così ti arrendi alla tentazione della preghiera: non una preghiera tua, che forse non ne sei capace, ma una di quelle che ti hanno insegnato da bambino e che, magari, ti ricordi ancora a memoria.»
| VOTI: 5 |
«I finali eclatanti a strappare l'applauso di solito me li riservo per le canzoni.»
| VOTI: 1 |
«Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.»
| VOTI: 1 |
«Non aver casa vuol dire avere la cultura della strada, per capire il cielo e le nuvole, per conoscere le erbe e i frutti, per guidare il carretto o la macchina, per farsi obbedire dal cavallo ed evitare i poliziotti. Scrivere comporta tempo, anche per le chiacchiere di un concerto. Ma è meglio non scrivere una frase intera piuttosto che togliere una sola parola che dia il senso a una frase.»
| VOTI: 3 |
«Raramente un artista è stato un eroe. Più spesso vive isolato e come timidissimo coniglio.»
| VOTI: 1 |
«Noi siamo dei venditori. Bisogna vedere se siamo abbastanza onesti da vendere carne fresca oppure carne marcia.»
| VOTI: 1 |
«Non essendo padrone che di una piccola arte spesso dovetti cambiarla con il cibo.»
| VOTI: 2 |
«Il cuore del marinaio è sempre all'asciutto, a scaldarsi intorno al fuoco. Il marinaio non ama il mare: ci lavora e lo teme. Sogna di avere sempre la terra sotto i piedi, ricorda gli aromi, i volti e i sapori di casa.»
| VOTI: 2 |
«Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.»
| VOTI: 2 |
«Attraverso l'esercizio della solitudine si coltiva la dignità: trovo estremamente più dignitoso chiedere l'elemosina che fare le scarpe al proprio collega in ufficio.»
| VOTI: 3 |
«La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell'Universo.»
| VOTI: 4 |
«Aspetterò domani, dopodomani e magari cent'anni ancora finché la signora Libertà e la signorina Anarchia verranno considerate dalla maggioranza dei miei simili come la migliore forma possibile di convivenza civile, non dimenticando che in Europa, ancora verso la metà del Settecento, le istituzioni repubblicane erano considerate utopie. E ricordandomi con orgoglio e rammarico la felice e così breve esperienza libertaria di Kronstadt[7], un episodio di fratellanza e di egalitarismo repentinamente preso a cannonate dal signor Trotzkij.»
| VOTI: 3 |
«Per il segno che c'è rimasto | non ripeterci quanto ti spiace | non ci chiedere più come è andata | tanto lo sai che è una storia sbagliata. (da Una storia sbagliata[6], 1980)»
| VOTI: 2 |