«Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.»

«E' meglio essere approssimativamente giusti che precisamente sbagliati.»

«Ciò che io chiamo vita è quando mi sveglio al mattino e mi preparo una piccola tazza di tè. E sopravvivo. Proprio non so come si fa a vivere alla grande.»

«Grande poeta ! Ha inciso nella mia formazione quando da piccola lo ascoltavo recitare le sue liriche nella tv pomeridiana. Permettetemi una precisazione: Giuseppe Ungaretti nacque nel 1888, non nel 1934. Grazie e un cordalissimo saluto!»

«Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.»

«I guai sono come i fogli di carta igienica: ne prendi uno, ne vengono dieci.»

«Non giocavo contro un avversario, giocavo sempre e solo contro l'idea di perdere.»

«Chi muore paga tutti i debiti.»

«Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non si uccida su larga scala e al suono delle trombe.»

«La prima cosa nella vita è sapere cogliere un'occasione e la seconda è sapere quando bisogna lasciarla perdere.»

«L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.»

«Ho bisogno d'inventare una rima tra quello che sta succedendo e qualcosa di altro. Ho bisogno di accoppiare un vicolo cieco in cui mi sono cacciato a qualche sconfinata prateria. Mi fa da ormeggio per non naufragare.»

«Uomo e donna si completano vicendevolmente, come il bottone e l'occhiello, come il violino e l'archetto.»

«La primavera è la stagione in cui la fantasia dei giovanotti comincia ad occuparsi di cose alle quali le ragazze hanno già pensato tutto l'inverno.»

«Dove vado io si vince.»