Frasi Celebri sul lavoro

«La mia famiglia, i miei figli mi rendono felice e il lavoro va bene. C'è meno dolore nella mia vita di ogni giorno, perché ho imparato ad accettare alcune cose.»

tag: vita lavoro felicita e tristezza
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«Lavoro nel cinema. Il cinema si fa a Hollywood. Solo essere preso in un film è il frutto di una cospirazione. Quando ho avuto uno dei primi ruoli americani, in L.A. Confidential, andavo alle prove tutti i giorni sapendo che De Niro, Sean Penn e altri giravano intorno al film come avvoltoi. Tornavo all'hotel la sera aspettando di sentirmi dire che lo studio aveva smesso di pagare la stanza e me ne dovevo andare. Poi mi hanno confermato. La cospirazione era fallita.»

tag: lavoro film
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«Non credo che il giornalismo sia privo di ogni nobiltà. Ma oggi forse i tempi sono troppo stretti, i caporedattori troppo carogne e non credo ci siano giornali che non abbiamo delle linee guida. Il giornalista sta in mezzo al fuoco incrociato. Come può lavorare bene? Come può avere il lettore come referente principale? È un lavoro che richiede coraggio, io invece vedo solo arrivismo.»

tag: lavoro
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«Posso dire che l'unico ideale per cui ho lavorato è stato quello di aiutare gli altri e forse per questo la ricerca mi ha dato molto di più di quanto potessi sperare.»

tag: lavoro
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«La Ducati avendo molta potenza, tende a scomporsi molto, e gli australiani che provengono da particolari competizioni come il "dirt track", riescono invece ad ottenerne il massimo. Riusciamo a capire il comportamento della Ducati anche in condizioni estreme di guida, diciamo che lavora in modo perfetto per il nostro stile. Gli australiani hanno avuto molto successo anche con altri veicoli, ma il rapporto con la Ducati è meraviglioso.»

tag: lavoro
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«Le fluttuazioni dell'industria attirano, quando essa è prospera, un gran numero di operai che, nei momenti di crisi, si trovano senza lavoro.»

tag: lavoro
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«Lascio un lavoro al quale ho dedicato quindici anni della mia vita e che è stato il mio sogno.»

tag: vita lavoro
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«Io lavoro per l'Inter e faccio il bene della mia società. Se i giornalisti mi odiano non è un problema mio.»

tag: lavoro
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«Lavoro a un programma televisi­vo ogni quattro anni, come ai Mondiali di calcio! Per questo non capisco tutto questo clamo­re per il mio personaggio a Sky.»

tag: lavoro calcio
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«Bisogna essere tagliati per fare i leccapiedi, bisogna essere bravissimi. E' una professione, un lavoro.»

tag: lavoro
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«Quando progetto le scene e i costumi dei diversi spettacoli presto sempre grande attenzione alle riflessioni e ai problemi che pone il testo, con tutte le connesse interpretazioni e significazioni culturali. Cerco di usare la forza dell'astrazione per trascrivere nel linguaggio visivo, il linguaggio letterario, verbale o musicale del testo stesso.»

tag: lavoro spettacolo
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«L'esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti, mi ha stimolato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee nell'ambito della scultura stessa, in particolare per le opere di grandi dimensioni.»

tag: lavoro spettacolo
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«Ho avuto modo di lavorare con grandi architetti e debbo riconoscere che negli anni Sessanta e Settanta, fino alla metà degli anni Ottanta, c'era molta più collaborazione: l'architetto aveva un suo ruolo, si confrontava con l'artista.»

tag: lavoro
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«Nell'arredo urbano è fondamentale, a mio avviso, l'intervento artistico. Ciò richiede un lavoro di integrazione tra architetto e scultore, interessante e di stimolo reciproco, ma anche complesso e problematico.»

tag: lavoro
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«Per le sculture di grandi dimensioni, i cui costi di realizzazione sono molto elevati, lavoro su commissione. Ma, qualunque sia stata la committenza, ho sempre potuto esprimere la mia inventività liberamente. Prendo in esame ogni aspetto del luogo dove l'opera deve essere collocata con foto, rilievi e prove dimensionali e spaziali. Oltre allo studio sulle proporzioni, cerco di trattare i temi - la libertà, il potere, la poesia, la condizione umana, ecc. ecc. - cui l'opera si deve riferire, evitando ogni carattere banalmente rappresentativo.»

tag: lavoro
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«Mi considero un buon lettore, anche se gli impegni di lavoro mi impediscono di leggere quanto vorrei. La lettura non solo è stimolante, ma direi determinante per il mio lavoro. I più importanti poeti italiani, quelli che erano stati i miei miti di ragazzo di provincia, divennero a Milano presenze concrete, amici carissimi: Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli. In seguito avrei incontrato - grazie all'attivissima amica Fernanda Pivano - i protagonisti della Beat generation, a cominciare da Allen Ginsberg e Gregory Corso.»

tag: amicizia lavoro
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«Quando lavoro a un libro d'arte mi confronto continuamente con il testo in modo che si crei unità tra scrittura e segno.»

tag: lavoro
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«In America ci sono molti collezionisti che amano il mio lavoro e che non pensano solo all'investimento, come oggi purtroppo avviene un po' dappertutto.»

tag: lavoro
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«Negli Stati Uniti il metodo di insegnamento nelle arti è diverso che in Europa: si lavora insieme ai giovani, che hanno un loro studio dentro l'università, si va a vedere cosa fanno, conversando e discutendo insieme innanzitutto dei problemi che riguardano la storia dell'arte e le diverse tecniche artistiche.»

tag: lavoro
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«Avrei voluto fare l'architetto, ma mio padre si ammalò e così decisi di accorciare gli studi e diventare geometra per assicurarmi subito uno stipendio. Fui assunto al Genio Civile di Pesaro: mi dovevo occupare dei piani di ricostruzione degli edifici distrutti dalla guerra. Eravamo tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta; poiché non lavoravo nel pomeriggio, lo trascorrevo per lo più in biblioteca, dove scoprii tante cose, persino un libretto di Klee che subito mi affascinò. Seguivo le recensioni di libri che venivano pubblicate sui giornali.»

tag: lavoro
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