Platone

filosofo e scrittore greco antico

«Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.»

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«Non c'è nessuna attività di coloro che amministrano la città che sia della donna in quanto donna, né dell'uomo in quanto uomo, ma le nature sono disseminate in entrambi gli esseri, e la donna partecipa secondo natura di tutte le attività, e alla pari l'uomo di tutte.»

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«Se il difensore pensa a diventare felice in modo da non poter essere più un difensore, se non si accontenta di questa vita così equilibrata e sicura, ottima come noi diciamo, se si lascia prendere da una stolta e puerile opinione sulla felicità, che lo spinga, in virtù del suo potere, a volere tutto ciò che v'è nello Stato, riterrà veramente saggio Esiodo, quando affermava che la metà è in certo modo più dell'intero.»

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«Il pittore, il falegname e Dio sono tre che presiedono a tre specie di letti.»

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«Non sei d'accordo anche tu - dissi - che gli uomini rinunciano ai beni involontariamente, volontariamente ai mali? E non è forse un male illudersi intorno alla verità, un bene, invece, essere in possesso del vero? E possedere il vero non ti sembra che consista nel pensare ciò che veramente è?»

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«-e che? - dissi - Non vedi che fanno lo stesso gli amanti del vino? Ad ogni vino fan festa, per qualsiasi pretesto. | - Davvero. | - e, così mi sembra, coloro che amano gli onori, vedi bene che, se non possono avere il comando supremo, accettano tuttavia il comando della "trittica", e, se non possono ottenere gli onori dei potenti e riveriti personaggi, si contentano dei loro inferiori e di gente insignificante, avidi come sono di un qualsiasi titolo d'onore.»

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«Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia.»

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«-e che? - dissi - Non vedi che fanno lo stesso gli amanti del vino? Ad ogni vino fan festa, per qualsiasi pretesto. | - Davvero. | - e, così mi sembra, coloro che amano gli onori, vedi bene che, se non possono avere il comando supremo, accettano tuttavia il comando della "trittica", e, se non possono ottenere gli onori dei potenti e riveriti personaggi, si contentano dei loro inferiori e di gente... »

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«- Bene - dissi -, nello Stato abbiamo riconosciuto tre delle virtù, così almeno sembra: quale può essere ora l'ultima, che lo rende compiutamente virtuoso? | La giustizia evidentemente. | -è evidente. | - Oramai, dunque, o Glaucone, come cacciatori, che tutto intorno circondano un cespuglio, dobbiamo stare attenti che la giustizia non ci scappi e si sottragga definitivamente ai nostri occhi: essa... »

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«-Ebbene, non è forse la ragione e la legge che lo esortano a resistere, mentre è la stessa passione che lo porta a lamentarsi? | - Vero. | - Ma quando nell'uomo vi sono al tempo stesso due spinte contrarie rispetto a un medesimo oggetto, noi diciamo che in lui agiscono necessariamente anche due forze. | - Si capisce. | - Di cui l'una sarà pronta ad obbedire alla legge, ovunque la legge la conduca?... »

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