«Nel mio lavoro ora ho la sensazione rassicurante che io sono per così dire sul mio terreno e territorio e quasi certamente non competo in una gara ansiosa in cui non mi trovo improvvisamente a immergermi nella letteratura che qualcun altro aveva fatto molto tempo fa. E' davvero a questo punto che il piacere della ricerca ha inizio, quando si è, per così dire, solo con la natura e non ci si deve più preoccupare delle opinioni umane, opinioni o esigenze. Per dirla in un modo che è più dotto che chiaro: l'aspetto filologico si ritira e solo quello filosofico rimane.»
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