«[Parlando dei fratelli] Per chi ha un nome come il nostro, non tutto è facile. In Italia, purtroppo, l'accezione di "figlio d'arte" è negativa, proprio per questo, molto spesso abbiamo rinunciato a collaborare insieme, per non sentire le solite storie.La scelta coraggiosa, secondo me, è quella di dire sempre ciò che si pensa, tanto prima o poi si paga. Il più delle volte si paga prima. Anzi, in Italia si paga ancor prima di parlare.»
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«Con i personaggi teatrali ci convivi per tanti giorni e alla fine ti ci affezioni. Di solito, scelgo dei personaggi che siano lontani da me, con delle debolezze e dei difetti, che, poiché non mi appartengono, riesco ad esaltare di più»
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«Il mondo della recitazione ha fatto sempre parte della mia vita, infatti, mio padre portava me e i miei fratelli sui set, per cercare di passare più tempo con noi, poiché era molto spesso fuori per lavoro, quindi o andavamo noi sul set o ci si vedeva pochissimo.»
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