Gianmarco Tognazzi

attore e conduttore televisivo italiano

«Se vieni da un altro tipo di ambiente, il successo ti può sconvolgere completamente. Nel mio caso, fin da piccolo sono stato abituato a vivere nel successo, mio padre era molto famoso e tutta la famiglia era sotto i riflettori.»

tag: vita
VOTI: 1

«[Parlando dei fratelli] Per chi ha un nome come il nostro, non tutto è facile. In Italia, purtroppo, l'accezione di "figlio d'arte" è negativa, proprio per questo, molto spesso abbiamo rinunciato a collaborare insieme, per non sentire le solite storie.La scelta coraggiosa, secondo me, è quella di dire sempre ciò che si pensa, tanto prima o poi si paga. Il più delle volte si paga prima. Anzi, in Italia si paga ancor prima di parlare.»

tag: arte coraggio
VOTI: 2

«Con i personaggi teatrali ci convivi per tanti giorni e alla fine ti ci affezioni. Di solito, scelgo dei personaggi che siano lontani da me, con delle debolezze e dei difetti, che, poiché non mi appartengono, riesco ad esaltare di più»

tag: arte difetti
VOTI: 1

«Il mondo della recitazione ha fatto sempre parte della mia vita, infatti, mio padre portava me e i miei fratelli sui set, per cercare di passare più tempo con noi, poiché era molto spesso fuori per lavoro, quindi o andavamo noi sul set o ci si vedeva pochissimo.»

tag: vita lavoro tempo arte
VOTI: 1

«Quando in famiglia si parla giorno e notte di quel mondo [il cinema], o lo odi o alla fine te ne innamori.»

tag: amore
VOTI: 1

«Il successo non mi può aver cambiato, perché per cambiare, il successo lo devi avere. Il successo va e viene, è difficile averlo in maniera costante.»

VOTI: 1

«In generale mi creano problemi quei personaggi troppo vicini a me. Non amo interpretarli, poiché mi sembra di non lavorare. Mi piace trovare differenze tra me e il personaggio che interpreto. Credo che debba essere l'attore ad avvicinarsi al personaggio e non il contrario.»

tag: amore
VOTI: 2

«Il successo è quando capisci di possedere la capacità di migliorarti, offrendo al pubblico diverse sensazioni.»

VOTI: 2

«In Italia il successo non è proporzionale alla qualità. Un tronista risulta più popolare di un attore che fa il suo mestiere da trent'anni. Questa è conosciuta come fenomenologia, di cui il nostro Paese è ghiotto.»

VOTI: 1