Vittorio Feltri

ex giornalista, saggista e opinionista italiano

«Ma andate all'inferno; laggiù cari colleghi ci incontreremo tutti, più tardi possibile.»

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«In Campania si ruba su tutto anche sulle supposte.»

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«Il laico ha sempre ragione, tranne quando tenta di imporre agli "avversari" di esserlo.»

tag: ragione
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«Strano che nessuno se ne sia accorto. Neanche i giornali intelligenti e fini, tipo Repubblica e Corriere della Sera. Ma prima o poi i poveri si accorgeranno: se i ricchi stanno con i comunisti o c'è qualcosa che non va nei ricchi o c'è qualcosa che non va nei comunisti.»

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«Chissà perché non si può esportare la democrazia, tuttavia si esportano il volontariato e il neocomunismo.»

tag: sport volonta
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«[Su Enzo Baldoni] Già ieri abbiamo scritto: un uomo della sua età, moglie e due figli a carico, avrebbe fatto meglio a farsi consigliare da Alpitour, anziché dal Diario, la località dove trascorrere vacanze sia pure estreme (si dice così?). Evidentemente, da buon giornalista della domenica egli ha preferito cedere all'impulso delle proprie passioni insane per l'Iraq piuttosto che adattarsi al senso comune.»

tag: uomini
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«Che Berlusconi sia o no un venditore di carabattole, lo verificheremo alla fine della legislatura. Alla lunga illusionismo o mistica che siano, non tengono alla prova della realtà.»

tag: realta
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«[La RAI compie 50 anni] Non c'è nulla di più falso del rimpianto dei bei tempi andati. I bei tempi non sono mai esistiti, [...]. Eppure è diffusa l'abitudine pigra di serbarne selezionati e dolci ricordi.»

tag: ricordi
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«[...] Non ho capito un'acca. So soltanto che mancano in cassa [quattro miliardi di Euro]. E che l'azienda sta sprofondando, né potrebbe essere diversamente con quel buco nello scafo. Allora chiedo: [come mai non c'è] nessuno in grado di fornire spiegazioni? Nel caso della Parmalat, non vi è alcuno della famiglia del vecchio Calisto [che sia stato] in grado di convocare gli azionisti e raccontare come sia effettivamente andata. [...] Miliardi che [sono usciti] dal portafoglio e ti [sei accorto] del disastro solo quando non hai [avuto] più nemmeno i soldi per pagare il lattaio. Sarà così? Pur con ogni sforzo è dura da bere.»

tag: famiglia
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«[Dopo la caduta del regime sovietico] i comunisti [italiani] con una mossa trasformistica si sono ripresentati sul mercato elettorale con la bottega ripittata e una nuova insegna, però vendendo la solita merce putrida in confezione liberale. [...] hanno profittato di Mani Pulite e affini per allearsi con le toghe rosse e sgominare gli avversari. [...] Risultato: la DC in galera e il vecchio PCI restaurato al governo. Questa è l'anomalia italiana, altro che Berlusconi e la sua banda di dilettanti.»

tag: galera
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«La Repubblica di Scalfari stilava ogni giorno il certificato di morte a Craxi, e Craxi campò [in totale] tre anni e mezzo. Quella di Mauro fa altrettanto con Berlusconi, e Berlusconi camperà cinque anni e vincerà anche le prossime elezioni. A una condizione: che guardi di più alla Thatcher e meno ad Andreotti, al quale, gobba a parte, c'è poco da invidiare.»

tag: arte invidia
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«La redazione di un giornale è il terminale della società.»

tag: societa
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«Non ho mai scritto che Di Pietro e colleghi hanno graziato il Pds: che prove avrei per affermare una cosa simile?»

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«A Montanelli invidio tutto tranne che il Giornale. In fondo l'Indipendente continua a guadagnar copie, non c'è motivo perché io lo debba lasciare... Io a il Giornale? Ma che cretinata. Berlusconi non m'ha offerto neppure un posto da correttore di bozze. M'incazzo all'idea che io, proprio io, sembro voler fare la forca a Montanelli. Io qui a l'Indipendente, mi diverto, guadagno copie, faccio il padrone e il politico. Mi spiegate perché devo fare certe cazzate? A carico di Montanelli, poi...»

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«Ammesso e non concesso che un magistrato abbia sbagliato, ecceduto, ciò non deve autorizzare i ladri e i tifosi dei ladri... gli avvoltoi del garantismo... a gettare anche la più piccola ombra sulla lodevole e mai sufficientemente applaudita attività dei Borrelli e dei Di Pietro.»

tag: vita auto
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«In Italia le penne sono sempre state sporche. In alcuni casi luride. Motivo? Semplice. Tanto per cominciare, la tradizione. La nostra stampa (quotidiana e periodica) non è nata per informare, bensì per polemizzare. Chi aveva soldi e interessi da difendere, finanziava un giornale, magari con l'intento di farsi eleggere in Parlamento. E farsi eleggere in Parlamento significava, allora come oggi, abbassare gli avversari per innalzare se stessi. Per fare ciò era necessario assoldare giornalisti disponibili. Disponibili a che? A insultare tutti, tranne il padrone che pagava. Così nacquero la penne sporche, che hanno avuto molti figli e molti nipoti. Che a loro volta si riproducono perché, in fondo, il sistema non è cambiato.»

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«È impossibile che tutto il castello accusatorio sia parto della fantasia (malata o remunerata) dei picciotti passati dalla piovra alla Giustizia. C'è chi mira a delegittimare i pentiti. Delegittimandoli, infatti, gli imputati dei processi di mafia si assicurano l'impunibilità. (parlando del processo di Palermo contro Giulio Andreotti)»

tag: mafia
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«Craxi ha commesso l'errore di spacciare i compagni suicidi (per la vergogna di essere stati colti con le mani nel sacco) come vittime di complotti antisocialisti:.. è una menzogna, onorevole. Che cosa vuole che importi a Di Pietro delle finalità politiche.»

tag: onore
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«Mai provvedimento giudiziario fu più popolare, più atteso, quasi liberatorio di questo firmato contro Craxi [il primo avviso di garanzia] ... Di Pietro non si è lasciato intimidire dalle critiche, dalle minacce di mezzo mondo politico (diciamo pure del regime putrido di cui l'appesantito Bettino è campione suonato) e ha colpito in basso e in alto, perfino lassù dove non osano nemmeno le aquile. Ha colpito senza fretta, nessuna impazienza di finire sui giornali per raccogliere altra gloria. Craxi ha commesso l'errore... di spacciare i compagni suicidi (per la vergogna di essere stati colti con le mani nel sacco) come vittime di complotti antisocialisti... È una menzogna, onorevole: che cosa vuole che importi a Di Pietro delle finalità politiche... I giudici lavorano tranquilli, in assoluta serenità: sanno che i cittadini, ritrovata dignità e capacità critica, sono dalla loro parte. Come noi dell'Indipendente, sempre.»

tag: arte onore pazienza critica
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«Non ho la libi­dine del potere. Che poi quello di direttore è un potere del menga.»

tag: potere
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