Giacomo Leopardi

poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano

«Le persone non sono ridicole se non quando non vogliono parere o essere ciò che non sono.»

VOTI: 5

«L'egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.»

tag: societa
VOTI: 3

«L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.»

tag: felicita e tristezza
VOTI: 5

«L'impressione di piacere può rimanere tale fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi.»

VOTI: 4

«L'uomo è infelice perchè incontentabile.»

VOTI: 3

«Ma non è cosa in terra che ti somigli e s'anco pari alcuna ti fosse al volto, agli atti, alla favella, sarìa, così conforme, assai men bella.»

VOTI: 4

«Nei guai non ci vuol pianto ma consiglio.»

tag: consigli guai
VOTI: 2

«Nessuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell'umano intelletto, nè l'altezza e nobiltà dell'uomo, che il poter l'uomo conoscere e fortemente sentire la sua piccolezza.»

VOTI: 1

«Nessuna opinione, vera o falsa, ma contraria all'opinione dominante e generale, si è mai stabilita nel mondo istantaneamente e in forza d'una dimostrazione lucida e palpabile, ma a forza di ripetizioni e quindi di assuefazione.»

tag: forza
VOTI: 3

«Nessuna qualità umana è più intollerabile che l'intolleranza.»

VOTI: 2

«Non si vive al mondo che di prepotenza.»

VOTI: 2

«Non ti accorgi Diavolo, che tu sei bella come un Angelo?»

VOTI: 1

«Senza le illusioni non ci sarà quasi mai grandezza di pensieri, nè forza, impeto e ardore d'animo, nè grandi azioni che per lo piu' son pazzie.»

tag: forza
VOTI: 3

«Sono convinto che anche nell'ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.»

tag: vita
VOTI: 2

«Tornami in mente il dì che la battaglia d'amor sentii la prima volta e dissi: Oimè, se questo è amor, com'ei travaglia!»

tag: amore
VOTI: 2

«Un uomo tanto meno o tanto più difficilmente sarà grande, quanto più sarà dominato dalla ragione.»

tag: uomini
VOTI: 1

«Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.»

tag: ragione
VOTI: 1

«O graziosa luna, io mi rammento | che, or volge l'anno, sovra questo colle | io venia pien d'angoscia a rimirarti: | e tu pendevi allor su questa selva | siccome or fai, che tutta la rischiari. | Ma nebuloso e tremulo dal pianto | che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci | il tuo volto apparia, ché travagliosa | era mia vita: ed è, né cangia stile, | o mia diletta luna. E pur mi giova | la ricordanza, e il noverar l'etate | del mio dolore. Oh come grato occorre | nel tempo giovanil, quando ancor lungo | la speme e breve ha la memoria il corso, | il rimembrar delle passate cose, | ancor che triste, e che l'affanno duri!»

VOTI: 2

«Sempre caro mi fu quest'ermo colle, | e questa siepe, che da tanta parte | dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. | Ma sedendo e mirando, interminati | spazi di là da quella, e sovrumani | silenzi, e profondissima quiete | io nel pensier mi fingo; ove per poco | il cor non si spaura. E come il vento | odo stormir tra queste piante, io quello | infinito silenzio a questa voce | vo comparando: e mi sovvien l'eterno, | e le morte stagioni, e la presente | e viva, e il suon di lei. Così tra questa | immensità s'annega il pensier mio: | e il naufragar m'è dolce in questo mare.»

VOTI: 2

«Credevo che la facoltà | d'amare fosse spenta nell'animo mio. | Ora mi accorgo ch'ella | vive ancora ed opera. | Sono nato per amare, | ho amato E forse | con tanto affetto | quanto può mai cadere | in anima viva.»

VOTI: 1
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