Fernando Pessoa

poeta, scrittore e aforista portoghese

«La morte è la curva della strada, | morire è solo non essere visto. | Se ascolto, sento i tuoi passi | esistere come io esisto. | | La terra è fatta di cielo. | Non ha nido la menzogna. | Mai nessuno s'è smarrito. | Tutto è verità e passaggio.»

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«Grandi misteri abitano | la soglia del mio essere, | la soglia dove esitano | grandi uccelli che fissano | il mio tardivo andar aldilà di vederli. | | Sono uccelli pieni di abisso, | come ci sono nei sogni. | Esito se scandaglio e medito, | e per la mia anima è cataclisma | la soglia dove essa sta. | | Allora mi sveglio dal sogno | e mi rallegro della luce, | seppure di malinconico giorno; | perché la soglia è paurosa | e ogni passo è una croce.»

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«Il poeta è un fingitore. | Finge così completamente | che arriva a fingere che è dolore | il dolore che davvero sente. | | E quanti leggono ciò che scrive, | nel dolore letto sentono proprio | non i due che egli ha provato, | ma solo quello che essi non hanno. | | E così sui binari in tondo | gira, illudendo la ragione, | questo trenino a molla | che si chiama cuore.»

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«Gatto che giochi per via | come se fosse il tuo letto, | invidio la sorte che è tua, | ché neppur sorte si chiama. | | Buon servo di leggi fatali | che reggono i sassi e le genti, | hai istinti generali, | senti solo quel che senti; | | sei felice perché sei come sei, | il tuo nulla è tutto tuo. | Io mi vedo e non mi ho, | mi conosco, e non sono io.»

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«Vivono la vita calma delle radici. | I loro desideri non li opprime il Fato, | o, se li opprime, li redime | con la vita immortale. | Non hanno ombre o altri che li attristino. | E, inoltre, non esistono...»

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«È l'amore che è essenziale. | Il sesso è solo un accidente. | Può essere uguale | o differente. | L'uomo non è un animale | è una carne intelligente, | anche se a volte malata.»

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«Voglio, avrò | se non qui, | in altro luogo che ancora non so. | Niente ho perduto. | Tutto sarò.»

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«Tutto ciò che vediamo è qualcos'altro. | L'ampia marea, la marea ansiosa. È l'eco di un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste. | Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza. | La notte fredda, il passare del vento sono ombre di mani i cui gesti sonol'illusione madre di questa illusione.»

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«Non sono nulla, non posso nulla, | non perseguo nulla. | Illuso, porto il mio essere con me. | Non so di comprendere, | né so se devo essere, | niente essendo, ciò che sarò. | A parte ciò, che è niente, un vacuo vento | del sud, sotto il vasto azzurro cielo | mi desta, rabbrividendo nel verde. | Aver ragione, vincere, possedere l'amore | marcisce sul morto tronco dell'illusione. | Sognare è niente e non sapere è vano. | Dormi nell'ombra, incerto cuore.»

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«Quero, terei | Se não aqui, | Noutro lugar que inda não sei. | Nada perdi. | Tudo serei.»

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«Eu amo tudo o que foi, | Tudo o que jà não è, | A dor que jà me não dòi, | A antiga e errònea fè, | O ontem que dor deixou, | O que deixou alegria | Sò porque foi, e voou | E hoje è jà outro dia.»

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«Tu sei la tela irreale | nella quale erro, | a colori, la mia arte. Ora assurda (Poesia).»

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«Oggi sono perplesso, | come chi ha pensato | e creduto | e dimenticato.»

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«È così difficile descrivere ciò che si sente | quando si sente che si esiste veramente, | e che l'anima è un'entità reale, | che non so quali sono le parole umane | con cui si possa definirlo.»

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«E dopotutto ci sono tante consolazioni! | C'è l'alto cielo azzurro, limpido e sereno, | in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. | E la brezza lieve [...] | e, alla fine, arrivano sempre i ricordi, | con le loro nostalgie e la loro speranza, | e un sorriso di magia alla finestra del mondo, | quello che vorremmo, | bussando alla porta di quello che siamo.»

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«La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.»

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«Ogni uomo che meriti di essere celebre sa che non ne vale la pena.»

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«Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto.»

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«Chi sogna di più, mi dirai ? | Colui che vede il mondo convenuto | O chi si perse in sogni? | | Che cosa è vero? Cosa sarà di più? | La bugia che c'è nella realtà | O la bugia che si trova nei sogni? | | Chi è più distante dalla verità ? | Chi vede la verità in ombra | O chi vede il sogno illuminato? | | La persona che è un buon commensale, o questa? | Quella che si sente un estraneo nella festa?»

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«Sii tutto in ogni cosa. Poni quanto sei nel minimo che fai.»

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