Emanuele Severino

filosofo, accademico e compositore italiano

«In quanto destino della necessità, la verità è l'apparire dell'esser sé dell'essente in quanto tale (ossia di ogni essente); e cioè l'apparire del suo non esser l'altro da sé, ossia dell'impossibilità del suo divenir l'altro da sé, ossia del suo essere eterno. L'apparire dell'essente è l'apparire della totalità degli enti che appaiono [...] Le parti sono un molteplice. L'apparire di una parte è la relazione dell'apparire trascendentale a una parte di tale totalità [...] Ciò significa che esiste una molteplicità di queste relazioni. In questo senso, molteplice non è solo il contenuto che appare, ma anche il suo apparire. (da Fondamento della contraddizione, Adelphi, Milano 2005)»

tag: arte verita destino
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«Da quando l'URSS non controlla più le spinte dal basso contro la ricchezza planetaria e alla loro testa si è posto l'Islam, la sopravvivenza del mondo ricco è in pericolo.»

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«Noi siamo eterni e mortali perché l'eterno entra ed esce dall'apparire.»

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«Ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose.»

tag: follia
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«La morte è l'assentarsi dell'eterno.»

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«La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. [...] Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico.»

tag: scienza
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«L'etica è una delle forme estreme della violenza, perché è l'amministrazione del divenire, in vista della realizzazione degli scopi che sono ritenuti adatti alla piena realizzazione dell'uomo.»

tag: violenza
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