Maria Luisa Spaziani
poetessa, traduttrice e aforista italiana
Usciti dal Paradiso Terrestre si misero a parlare in prosa.
A soli diciannove anni iniziò la sua lunga carriera dirigendo una piccola rivista che la fa conoscere negli ambienti letterari, pubblicando inediti di grandi penne nazionali e internazionali, da Umberto Saba, all’amico Montale fino a Virginia Woolf.
Durante il soggiorno francese, come borsista, scrisse molti testi fino alla pubblicazione con Mondadori di Le acque del Sabato.
A causa dei problemi economici familiari cominciò a insegnare continuando la sua attività di poetessa e critica letteraria.
Quel presago stringimento di cuore quando a sera guardi una vetrina e di colpo si spengono le luci.
Fonda il Centro Internazionale Eugenio Montale e il Premio Montale e come autrice affermata pubblica un'antologia con Mondadori.
La Spaziani ha scritto inoltre numerosi articoli apparsi su riviste e quotidiani, saggi critici ed una raccolta di racconti chiamati La freccia.
È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.
«Nessuno è più odioso di chi si ostina a voler avere ragione e poi in effetti ce l'ha.»
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«E ora parliamo un po' di te. Mi ami?»
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«Dio è morto? E se fosse soltanto ibernato?»
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«Battersi per difendere la libertà di pensiero (o tout court la libertà) del nostro prossimo, è il cardine di ogni etica individuale o di un gruppo, la conditio sine qua non di una società che aspiri a differenziarsi da quella degli sparvieri.»
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«Se giri in tondo fissandoti la coda, inutile offrirti orizzonti.»
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«Peccato che il peccato sia obbligatorio.»
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«L'aforisma è una scheggia d'universo. Ricostituire la vetrata è un po' più difficile.»
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«Lo sposi per attrazione sessuale? Vuoi costruire la casa cominciando dal tetto?»
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«È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.»
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