Italo Svevo

scrittore e drammaturgo italiano

Aron Hector Schmitz è stato un autore italiano. Nato a Trieste da una famiglia di origine ebraica benestante, venne mandato dal padre a vivere e a studiare al collegio di Segnitz, in Baviera, dove studia il tedesco e altre materie utili per l'attività commerciale. Dopo quattro anni tornò a Trieste. Nonostante gli studi commerciali s’impegnò per avere una buona preparazione culturale. Dopo il fallimento dell'azienda paterna, trovò un impiego presso la filiale cittadina della Banca Union di Vienna, iniziando la collaborazione con “L'Indipendent”e, giornale di ampie vedute socialiste, firmandosi con pseudonimi. Nel 1892 pubblicò del suo primo romanzo “Una vita”, senza suscitare però grande interesse. Nel 1898 diede alle stampe il secondo romanzo, “Senilità”; anche quest'opera viene ignorata da critico e pubblico. Questo insuccesso letterario lo spinse quasi ad abbandonare del tutto la letteratura. Dimessosi dalla banca, entrò nell'azienda del suocero. L’incontro con Freud e la psicanalisi lo incoraggiarono a ricominciare a scrivere. Svevo collaborò con vari giornali, pubblicando di nuovo senza clamori  “La coscienza di Zeno”. Divenne celebre all’improvviso  quando l'amico Joyce lo propose ad alcuni critici francesi, mentre in Italia fu Eugenio Montale a favorirne l’ascesa.  
 

Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.
data: 03/05/15 autore:

«A questo mondo vi è poca gente che si rassegna a perdite piccole sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.»

VOTI: 1

«Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.»

VOTI: 2

«È una delle grandi difficoltà della vita indovinare ciò che una donna vuole.»

tag: vita donne
VOTI: 4

«Il mentitore dovrebbe tener presente che per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.»

VOTI: 1

«Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.»

tag: dolore storia
VOTI: 2

«Le lacrime sostituiscono talvolta un grido.»

VOTI: 2

«Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.»

VOTI: 1

«Si piange quando si grida all'ingiustizia.»

VOTI: 1

«La vita non é né brutta né bella, ma é originale.»

VOTI: 1

«È una delle grandi difficoltà della vita d'indovinare ciò che una donna vuole.»

VOTI: 1

«L'immaginazione è una vera avventura. Guardati dall'annotarla troppo presto perchè la rendi quadrata e poco adattabile al tuo quadro, deve restare fluida come la vita stessa che è e diviene.»

VOTI: 1

«A questo modo non si sta mai bene. Dicono che da ciò viene il progresso.»

VOTI: 1

«Chissà se l'amo? È un dubbio che m'accompagnò per tutta la vita e oggidì posso pensare che l'amore accompagnato da tanto dubbio sia il vero amore.»

VOTI: 1

«Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.»

VOTI: 1

«Chissà se cessando di fumare sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perchè è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente. (dalla "Coscienza di Zeno")»

VOTI: 1

«A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale.»

VOTI: 1

«Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.»

VOTI: 1

«Si piange quando si grida all'ingiustizia.»

VOTI: 1

«Le lacrime sostituiscono talvolta un grido.»

VOTI: 1

«Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.»

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