Arturo Graf

poeta, aforista e critico letterario italiano

«Chi non riesce a trovare in se stesso le ragioni e i modi dell'equilibrio morale, non ispiri di trovarli intorno a sé.»

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«Quando si sia bene conosciuto e sentito che tutta quanta la vita è amara, ben poco di amaro vi possono aggiungere le piccole disgrazie che intervengono alla giornata. | In una infusione di Assenzio non si avverte qualche goccia di sugo di genziana.»

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«Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.»

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«Quand'anche la felicità fosse cosa possibile, la vita è sì breve e non ci sarebbe tempo ha procacciarla, e meno ancora a goderla.»

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«Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.»

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«L'esperienza fa che l'uom fa vivendo, non v'è esperienza di laboratorio che la possa supplire.»

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«Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn'invidia, ogni odio.»

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«Nulla è da temere da un uomo che pensa abitualmente alla morte.»

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«Un libro che per sé non valga nulla, ma sia difficile da trovare, diventa pei bibliofili di professione un libro prezioso.»

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«Certi bibliofili fanno all'amore cui libri e a un dipresso come gl'impotenti fanno all'amore colle donne.»

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«Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.»

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«La lettura di un libro, che meriti d'essere letto, dovrebb'essere una specie di copula, non soltanto piacevole, ma anche feconda.»

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«Molti uomini paiono sensati di qua da certo confine, di là dal quale appaiono improvvisamente insensatissimi.»

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«Molte imaginazioni, che primamente nacquero d'errore, divennero poi simboli di verità.»

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«In un deserto, per quanto arido sia, si può portar acqua di fuori; ma per nessun modo si potrà dare felicità ad un cuore che in sè non ne abbia la prima sorgente.»

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«Degno veramente del nome di uomo è colui che obbedisce a una sua legge interiore alla quale nessuna legge esteriore potrebbe mai accrescere o scemare autorità e forza.»

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«Misero l'uomo che a giustificazione del proprio operare non altro sappia imboccare che il proprio diritto.»

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«Scorgere della vita anche le minuzie è bene; contemplarle è male.»

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«Chi ponga dubbio in volersi far più che uomo, può da ultimo ritrovarsi meno che uomo.»

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«Non vi affannate io del ragionevole a distinguere le false opinioni degli uomini. Il tempo e distrugge infallibilmente da sé, e spesso chi con troppa furia le assale, non fa se non incitarle a resistere.»

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