Aristotele

filosofo, scienziato e logico greco antico

«La democrazia ha origine nell'idea che coloro che sono eguali sotto un qualsiasi rispetto sono eguali sotto tutti i rispetti; essendo egualmente liberi, gli uomini pretendono di essere assolutamente eguali.»

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«Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.»

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«La più piccola iniziale deviazione dalla verità si moltiplica, via via che procede, mille volte tanto.»

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«La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.»

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«La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.»

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«Non sono i più forti, o i più belli, a vincere nelle Olimpiadi; ma prima di tutto coloro che partecipano.»

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«La filosofia è necessariamente prima.»

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«È probabile che l'improbabile accada.»

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«Ciò che è ben cominciato è fatto a metà.»

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«La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.»

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«Non si deve confondere grande città e città popolosa.»

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«Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica.»

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«La virtù risplende nelle disgrazie.»

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«Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.»

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«I vecchi sono due volte bambini.»

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«In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.»

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«Un'assurdità plausibile è sempre migliore di una possibilità che non convince.»

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«È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.»

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«Siamo tutti portati a dirigere la nostra ricerca non in relazione all'argomento in sè, ma piuttosto in relazione alle opinioni dei nostri antagonisti; e anche quando interroghiamo noi stessi portiamo l'indagine solo fino al punto in cui non intravediamo più obbiezioni.»

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«L'amicizia è una comunione, ed il sentimento che si ha per sé stessi, si ha anche per l'amico: la coscienza della propria esistenza è desiderabile, e lo è per conseguenza anche quella dell'amico; ma questa coscienza è in atto nel vivere insieme, cosicché è naturale che a questo si tenda... volendo vivere insieme, gli amici fanno e mettono in comune le cose in cui secondo loro consiste la vita... quindi l'amicizia degli uomini cattivi risulta perversa (infatti mettono in comune cose cattive, e diventano più perversi rendendosi sempre più simili gli uni agli altri); l'amicizia degli uomini virtuosi invece è virtuosa, e cresce col loro frequentarsi.»

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