Frasi Celebri sulla paura

«A Gesù piace mostrarmi il solo cammino che conduca alla fornace divina, cioè l'abbandono del bambino il quale si addormenta senza paura tra le braccia di suo Padre.»

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«Nell'horror giapponese la cosa più interessante è il fatto che la minaccia è sempre un qualcosa che è dentro noi stessi, una concezione della paura molto più sofisticata e sottile.»

tag: paura horror
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«Scopri quello di cui hai più paura e vacci a vivere.»

tag: paura
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«Si sforzava di non pensare al futuro prossimo e nemmeno al passato, e immaginava di aggrapparsi a quell'attimo, all'inestimabile tempo presente, come un alpinista in arrampicata libera che prema forte la faccia contro la parete di roccia, paralizzato dalla paura. L'aria fresca le accarezzava le gambe nude. Lei intanto ascoltava le onde lontane, il grido dei gabbiani reali, e il fruscio di Edward che si spogliava. Il passato la travolse comunque, un passato confuso.»

tag: tempo paura forza
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«E in che consisteva l'ostacolo? Nelle rispettive personalità unite al passato, a ignoranza e paura, timidezza, pruderie, mancanza di fiducia in se stessi, esperienza e disinvoltura, più qualche strascico di divieto religioso, l'educazione britannica e l'appartenenza di classe, la Storia insomma. Cosette di poco conto. (pp. 80-81)»

tag: educazione arte storia esperienza timidezza paura
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«La paura della morte, che è all'origine della religiosità di tanti, viene incrementata dal cristianesimo con la minaccia delle tremende pene dell'inferno. […] Quella di fingersi pentiti fu una costrizione durata secoli, che spiega bene tanta furberia, ipocrisia e finta religiosità che ancora permane nella società italiana.»

tag: paura societa
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«Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.»

tag: vita paura
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«C'è moltissima gente che tira normalmente sul lavoro: per fare meglio la segretaria, per operare i pazienti, per trovare il coraggio di fare il vigile del fuoco. C'entra la fragilità dell'uomo, sempre più stressato, c'entrano la solitudine e l'impossibilità di ammettere la sofferenza. E soprattutto la troppa competizione. La coca sembra farti passare la paura del disagio, nascondere il tuo lato debole.»

tag: lavoro coraggio solitudine paura competizione
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«Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.»

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«Facciamo i conti con la paura tutti i giorni, da quando nasciamo a quando moriamo. Ho avuto molte paure nella mia vita. Ne ho avuta tanta quando è morto mio padre e io avevo solo sei anni. Ora sono anziano, le uniche paure che mi rimangono sono quelle della malattia, per me e per i miei figli.»

tag: vita paura
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«La paura ci salva la vita.»

tag: vita paura
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«La paura è una delle emozioni più importanti che l'uomo possa provare.»

tag: paura
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«Aprite la mente: abbiamo tutti paura di ciò che non comprendiamo.»

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«Non c'è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.»

tag: nemico paura
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«Oltre questo luogo di collera e lacrime incombe solo l'Orrore delle ombre, eppure la minaccia degli anni mi trova, e mi troverà, senza paura.»

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«Io in televisione faccio marketing, io sono un grande bluff. E questo mi fa sentire fortissima: non c'è niente che mi fa paura.»

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«C'è sempre stata la paura ma oggi ne siamo pieni. E quando non ce l'abbiamo, ce la inducono. L'unico antidoto è guardarci in faccia, parlarci; è la vicinanza tra le persone, anche diverse da noi.»

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«La paura può rendere ciechi. Ma può anche aprirci gli occhi su una realtà che normalmente guardiamo senza vedere.»

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«Tutto quello che mi resta è la volontà di ricordare. Non c'è più il tempo: solo sogni febbrili. Mi sveglio con un senso d'ansia; ho paura di dimenticare.»

tag: tempo paura volonta
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«Cosa succede alle persone cosiddette normali quando incontrano di colpo un matto che urla, o le investe di un delirio incomprensibile? Quando vedono qualcuno crollato a terra, o inchiodato da uno spasmo sui gradini di una chiesa? Dopo l'incontro restano immobili, con un'espressione di disagio, di paura o di stordimento. Ma il loro volto è cambiato, è come se fossero state fotografate da una luce accecante, scuotono la testa, parlano da sole, per un attimo anche la loro normalità sembra incrinata. Cos'hanno visto nel lampo di quella luce, quale paesaggio, quale specchio, quale verità insostenibile che dimenticheranno subito dopo, ma la cui immagine resterà per sempre, in qualche recesso buio del loro cuore, nella biblioteca in fiamme della loro vita?»

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