Martina Stella

«Fare un lavoro che sognavi, che ti piace, non capita mica a tutti. Quindi, mi sento realizzata. Ma che fatica tenere a bada i fotografi. La loro invadenza certe volte è davvero insopportabile.»

«Per fare l'attrice ci vuole una corazza e io sento di non averla ancora, perciò mi trovo indifesa. Non mi sento una star e, quando toccano la mia vita privata, rimango ferita. Non dico che mi piacerebbe cambiare, perchè questa è la mia natura, vorrei solo soffrirne un po' meno.»

«Per una ragazza della mia età  non è semplice avere le idee chiare sulle proprie storie d'amore. Allora, come faccio a rilasciare interviste su sensazioni che stanno ancora nascendo dentro di me? E poi, come per ogni persona, credo di avere diritto anch'io a un po' di privacy.»

«Un po' rimpiango di non avere vissuto l'adolescenza come i miei coetanei e di non avere avuto tempo per me stessa. Però ho scelto un percorso diverso e sono stata molto fortunata. "L'ultimo bacio" mi ha dato subito la popolarità . Grazie a quel film ho potuto viaggiare, trasferirmi a Roma e conoscere registi importanti: un'opportunità  unica per me, che venivo dalla provincia.»

«Viviamo in una società  difficile che non ti aiuta, ti lascia solo. Manca l'entusiasmo a quelli della mia età , è questa la cosa peggiore.»

«Degli uomini guardo più la testa che il fisico.»

«Sono attenta a non ferire forse perchè ho paura di essere ferita. Ho terrore che gli altri possano entrare nella mia testa.»

«Credo nella compassione, non nel masochismo. Penso che le storie d'amore possono anche farti soffrire ma devono aiutarti a crescere. Deve essere una gioia condivisa, altrimenti diventa solo autodistruttivo.»

«Per natura non cerco lo scontro ma il dialogo.»

«Tengo un diario. Tutti i giorni annoto pensieri, racconti, poesie, sfogo la mia vena malinconica. Per me è come una terapia.»

«Dico le parolacce quando mi provocano e sono il disordine fatto donna.»

«Non accendo mai la televisione. Non voglio che diventi una droga.»

«I giornali vedono la Martina che vogliono, quella che fa vendere. Oggi sono più serena. Ho imparato a non basare la mia vita sul giudizio degli altri.»

«Posso fare a meno dell'uomo. E' amare che è indispensabile. Con la persona giusta.»

«Datemi pure dell'ingenua, ma mi sento orgogliosa di come sono. Una ragazza semplice e istintiva che quando si legge non si riconosce.»

«Lavorare così giovane con maestri come Muccino, Salvatores e Tornatore mi ha insegnato che questo mestiere non si improvvisa.»

«Non credo alla sofferenza come fondamento dell'amore e non sono il tipo di donna che si appoggia all'uomo. Mi piace pensarmi come una donna che risolve da sola le sue mancanze.»