Mario Soldati

scrittore, giornalista, saggista, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano

Mario Soldati è stato uno scrittore, giornalista, regista cinematografico, sceneggiatore e autore televisivo italiano. Laureato in storia dell'arte, esordì nel 1924 con la commedia “Pilato” ma catturò l’attenzione della critica con il libro di racconti “Salmace” del 1929. Storie che affrontavano temi “particolari” per l’epoca e non solo il felicissimo diario del suo soggiorno negli Stati Uniti come insegnante alla Columbia University. I personaggi dei suoi esordi sono decadenti: non sanno amare, sono adulteri e hanno relazioni omosessuali.
La sua altra passione era il cinema, sul set  iniziò come ciacchista, ma con l'impressione che i suoi studi umanistici e artistici non servissero più a nulla così come i suoi libri e i suoi articoli. Approdò poi alla scrittura cinematografica come sceneggiatore, continuando a collaborare con Mario Camerini come aiuto regista. Nel 1939 debuttò come regista con la commedia “Dora Nelson” ma il film che lo rese popolare fu “Piccolo mondo antico”. La fuga avventurosa con Dino De Laurentis  divenne il diario di viaggio intitolato “Fuga in Italia”.
Soldati dopo la guerra ha pubblicato: “A cena col commendatore” (tre racconti, 1950), "Le lettere da Capri" (1953) con cui ha vinto il Premio Strega.

 
Quando riusciamo a vedere la bellezza, essa è sempre perduta.
data: 01/28/15 autore:

«Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.»

VOTI: 1

«Il vino è la poesia della terra.»

VOTI: 1

«L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla.»

tag: umilta virtu
VOTI: 3

«Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.»

VOTI: 2

«Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.»

VOTI: 1

«Il vino è la poesia della terra.»

VOTI: 1

«Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.»

VOTI: 1

«L'umiltà è quella virtù che quando la si ha, si crede di non averla.»

VOTI: 1

«Certo la cultura è studio, applicazione, informazione: ma è, prima ancora, disposizione naturale, gentilezza dell'animo.»

VOTI: 1

«I libri non sono, e non dovrebbero essere, rifugio, evasione dalla vita; ma strumento per guardare più a fondo la vita, mezzo per vivere di più.»

VOTI: 1

«Un uomo può vivere solo, solissimo; ma quando sa che intorno, invisibili, gli uomini e i luoghi gli sono amici, o almeno familiari. E quando gode la compagnia di qualche forte pensiero.»

VOTI: 1

«Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta.»

VOTI: 1