Marcello Pera

filosofo, politico e accademico italiano

«La sinistra odia la nostra cultura e la nostra civiltà  a tal punto che è disposta a consegnarla, come la sta consegnando, all'Islam. La sua politica estera è l'acquiescenza con i paesi e gruppi terroristici; la sua politica interna è l'ingresso libero a tutti gli immigrati e la cittadinanza a buon mercato; la sua politica sociale è il multiculturalismo; perciò la sua politica urbanistica è chiudere la base americana di Vicenza! Ieri, oggi, sempre contro l'Occidente. E siccome Occidente vuol dire anche e soprattutto Cristianesimo, la sinistra, per essere antioccidentale ha scelto l'anticristianesimo, cioè il laicismo. Questa è la nuova frontiera, il nuovo discrimine, la nuova linea di divisione fra noi e la sinistra.»

tag: politica
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«Noi siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà  occidentale come fonte di princìpi universali e irrinunciabili, contrastando, in nome di una comune tradizione storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa alternativa o contrapposta agli Stati Uniti.»

tag: cultura valore
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«Anche a Giovanni Falcone non piacevano pm e giudici uniti assieme in una sola carriera. Non credeva più all'obbligatorietà  dell'azione penale che, com'è oggi, è solo una presa in giro.»

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«Non è una novità  che i relativisti italiani, e non solo, tentino di usare l'Europa, dove il relativismo è dominante, per raggiungere i loro obiettivi a livello nazionale. è l'ipocrisia con la quale molti parlano di Europa. Purtroppo questa Europa è sminuita di per sè e da questa Europa si importano i peggiori vizi aggirando la sovranità  nazionale.»

tag: vita obiettivi vizi
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«Berlusconi è a metà  strada tra un cabarettista azzimato e un venditore televisivo di stoviglie, una roba che avrebbe ispirato e angosciato il povero Fellini.»

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«Nel vocabolario corrente, laico è chi non crede, laicista è colui che crede che chi crede non abbia alcuna ragione per credere. Non è uno scioglilingua. Il laico non appoggia la propria concezione del mondo su una fede rivelata; il laicista ritiene che qualunque fede rivelata non abbia senso, se non banalmente privato, come un tic o un vizietto. L'uno non crede, o non riesce a credere, ma riconosce che la fede è una dimensione dell'esperienza umana che svolge una funzione propria, ad esempio il conferimento di senso alla vita, l'attribuzione all'uomo di un ruolo nel mondo, l'interpretazione del male. L'altro, il laicista, nega questa dimensione: la fede per lui è un'illusione o un fraintendimento o uno scacco alla ragione.»

tag: vita ragione esperienza vizi
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«In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa tutti meticci.»

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«Le provocazioni non vanno bene, nè vanno bene le offese e le ingiurie ai simboli religiosi. Non dovrebbero andare bene nemmeno quelle ai simboli cristiani: ma nessuno in Europa ci bada più. In quel caso si tira in ballo la libertà  di opinione, mentre negli altri si parla di blasfemia: è giusto? L'Europa sembra aver perduto la propria dignità , si fa offendere e poi pensa che le proprie offese rivolte ad altri siano più gravi.»

tag: liberta ballo
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«Soffia sull'Europa un brutto vento. Si tratta dell'idea che basta aspettare e i guai spariranno da soli, o che si può essere accondiscendenti anche con chi ci minaccia e potremo cavarcela. E' lo stesso soffio del vento di Monaco nel 1938.»

tag: guai
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