James Ellroy

scrittore statunitense

«Non credo che l'assassinio di Kennedy sia stata una cospirazione vera e propria, quanto piuttosto un piano consensuale ad altissimo livello: i vari poteri costituiti - il governo, la mafia - hanno capito che sarebbe stato meglio per il Paese usare un personaggio come Lee Harvey Oswald in qualità di capro espiatorio, evitando di dare in pasto agli americani un boccone di carne avariata e marcia che non sarebbero stati certo in grado di mandar giù e di digerire. Ma la gente sa cosa è successo, e l'ombra di quell'evento incombe ancora su tutta l'America.»

tag: vita mafia
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«Credo che Martin Luther King sia stato il più grande uomo americano del ventesimo secolo, lo ammiro moltissimo.»

tag: uomini
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«Il temporale era cominciato poco prima di mezzanotte e aveva spazzato via il concerto dei clacson e tutto il frastuono che normalmente annuncia l'anno nuovo sulla Strip. Nella sottostazione di West Hollywood, il 1950 si era presentato sotto forma di un'ondata di appelli urgenti, ciascuno dei queli seguito dall'intervento di ambulanze e altri automezzi.»

tag: tempo auto
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«Una domanda alla quale non risponderò mai relativamente a questo libro, è quella che si riferisce a "che cosa c'è di vero e che cosa c'è di falso". Non risponderò perché lo scopo di questo libro è stato proprio quello di creare una "infrastruttura umana" che faccia da fondamenta a tutta una serie di eventi pubblici che sono successi, creando un tutt'uno coesivo e quindi una narrazione, dove non siano più chiari i confini fra quello che è reale e quello che è fittizio [a proposito di 'Sei pezzi da mille'].»

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«Tutto quello che mi resta è la volontà di ricordare. Non c'è più il tempo: solo sogni febbrili. Mi sveglio con un senso d'ansia; ho paura di dimenticare.»

tag: tempo paura volonta
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«Penso che John Fitzgerald Kennedy fosse un uomo politico, uno statista un po' di serie B e che Robert Kennedy fosse il più grande combattente contro il crimine che sia mai vissuto.»

tag: uomini
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«La morte di mia madre corruppe e ingagliardì la mia immaginazione. Mi liberò e al contempo mi imprigionò. Si appaltò il mio curriculum mentale. Mi laureai in omicidio con specializzazione in donne vivisezionate. Crebbi e scrissi romanzi sul mondo maschile che sanciva le loro morti.»

tag: donne
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«L'America non è mai stata innocente. Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto.»

tag: viaggi
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