Jacques Prevert

poeta e sceneggiatore francese

Jacques Prevert è stato un poeta e sceneggiatore francese.
In Bretagna trascorse alcuni anni della sua infanzia e le tradizioni popolari bretoni esercitarono una grande influenza su di lui. Prévert si dimostrò fin dalla sua più giovane età amante della lettura e dello spettacolo.
Dopo aver frequentato le scuole a Parigi e ottenuta la certificazione di studi, iniziò a guadagnarsi da vivere intraprendendo piccoli lavori. Durante il servizio militare conobbe conosce "Roro", un ragazzo di Orléans e il pittore dadà Yves Tanguy e con essi formò un affiatato trio.
 
Bisognerebbe tentare di essere sempre felici, non foss'altro per dare l'esempio.
 
Tornato a Parigi nel 1922, Prevért si stabilì con i suoi due amici artisti e con il fratello Pierre, regista, al 54 di Rue del Château a Montparnasse che divenne un punto di riunione del movimento surrealista. I suoi primi testi pubblicati risalgono al 1930. Nello stesso periodo iniziò le sue collaborazioni cinematografiche producendo gli scenari di alcuni dei vertici poetici del cinema francese.
 
Un'arancia sulla tavola | Il tuo vestito sul tappeto | E nel mio letto tu | Dolce presente del presente | Freschezza della notte | Calore della mia vita.
 
 
 
data: 04/13/15 autore:

«Bisognerebbe tentare di essere sempre felici, non foss'altro per dare l'esempio.»

tag: felicita e tristezza
VOTI: 2

«I ragazzi che s'amano non ci sono per nessuno, sono altrove, ben più lontano della notte.»

VOTI: 1

«Quest'amore, tutto intero, ancora così vivo, tutto pieno di sole, è tuo ed è mio.»

tag: amore
VOTI: 1

«Questo amore così vero, | questo amore così bello, | così felice, | così gaio | e così beffardo, | tremante di paura | come un bambino al buio.»

VOTI: 1

«E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse: Continuate prego, fate come se io non ci fossi.»

VOTI: 1

«Che fai laggiù bambina | Con quei fiori appena colti | Che fai laggiù ragazza | Con quei fiori seccati | Che fai laggiù bella donna | Con quei fiori che appassiscono | Che fai laggiù già vecchia | Con quei fiori che muoiono | | Aspetto il vincitore.»

VOTI: 1

«Un'arancia sulla tavola | Il tuo vestito sul tappeto | E nel mio letto tu | Dolce presente del presente | Freschezza della notte | Calore della mia vita.»

VOTI: 1

«Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte | Il primo per vederti tutto il viso | Il secondo per vederti gli occhi | L'ultimo per vedere la tua bocca | E tutto il buio per ricordarmi queste cose | Mentre ti stringo fra le braccia.»

VOTI: 3

«Demoni e meraviglie | Venti e maree | Lontano di già si è ritirato il mare | E tu | Come alga dolcemente accarezzata dal vento | Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando | Demoni e meraviglie | Venti e maree | Lontano di già si è ritirato il mare | Ma nei tuoi occhi socchiusi | Due piccole onde son rimaste | Demoni e meraviglie | Venti e maree | Due piccole onde per annegarmi.»

VOTI: 1

«Pericoloso e tenero | il volto dell'amore | m'è apparso la sera | d'un lunghissimo giorno | Forse era un arciere | con l'arco | o un musicante | con l'arpa | Non so più | Non so niente | La sola cosa che so | è che mi ha ferita | forse con una freccia | forse con una canzone | La sola cosa che so | è che mi ha ferita | ferita al cuore | ferita per la vita | E brucia come brucia | la ferita dell'amore.»

VOTI: 1

«Assunto mio malgrado nella fabbrica delle idee | mi sono rifiutato di timbrare il cartellino | Mobilitato altresì nell'esercito delle idee | ho disertato | Non ho mai capito granché | Non c'è mai granché | né piccolo che | C'è altro. | Altro | vuol dire che amo chi mi piace | e ciò che faccio.»

VOTI: 1

«Mille anni e poi mille | Non possone bastare | Per dire | La microeternità | Di quando m'hai baciato | Di quando t'ho baciata | Un mattino nella luce dell'inverno | Al Parc Montsouris a Parigi | A Parigi | Sulla terra | Sulla terra che è un astro.»

VOTI: 1

«Tanta acqua è passata sotto i ponti | ed anche un grande fiume di sangue | ma ai piedi dell'amore | scorre un bianco ruscello | e nei giardini della luna | dove ogni giorno si fa festa a te | questo ruscello canta addormentato | quella luna è il mio capo | dentro cui gira un grande sole blu | e gli occhi tuoi sono questo sole.»

VOTI: 1

«Sono andato al mercato degli uccelli | E ho comprato degli uccelli | Per te | amore mio | Sono andato al mercato dei fiori | E ho comprato dei fiori | Per te | amore mio | Sono andato al mercato dei rottami | E ho comprato catene | Pesanti catene | Per te | amore mio | Poi sono andato al mercato degli schiavi | E ti ho cercata | Ma senza trovarti | amore mio.»

VOTI: 1

«Immenso e rosso | Sopra il Grand Palais | Il sole d'inverno viene | E se ne va | Come lui il mio cuore sparirà | E tutto il mio sangue se ne andrà | Se ne andrà in cerca di te | Amore mio | Bellezza mia | E ti ritroverà | In qualunque posto tu stia.»

VOTI: 1

«Io avevo una lampada a olio | tu la luce | chi ha venduto il lucignolo?»

VOTI: 1

«Lenzuola bianche in un armadio | Lenzuola rosse in un letto | Un figlio in una madre | La madre nei dolori | Il padre davanti alla stanza | La stanza nella casa | La casa nella città | La città nella notte | La morte in un grido | E il figlio nella vita.»

VOTI: 1

«Che giorno e tutti i giorni | Amica mia | È tutta la vita | Amore mio | Noi ci amiamo noi viviamo | Noi viviamo noi ci amiamo | E non sappiamo cosa sia la vita | Cosa sia il giorno | E non sappiamo cosa sia l'amore.»

VOTI: 1

«A digiuno sperduta assiderata | Tutta sola senza un soldo | Ferma in piedi una ragazza | Età sedici anni | In Piace de la Concorde | Il quindici agosto a mezzogiorno.»

VOTI: 1

«Nuota una fanciulla nuda nel mare | Un uomo barbuto sull'acqua cammina | Dov'è la meraviglia delle meraviglie | Il miracolo annunciato prima?»

VOTI: 1
1 2 3