Ignazio Visco

economista italiano

«Bisogna garantire un utilizzo efficiente dei fondi strutturali. In Italia ci sono stati molti ritardi. In Irlanda, Portogallo e Spagna sono stati invece molto abili nell'utilizzo di queste risorse. Le economie dei nuovi Paesi candidati, anche attraverso i fondi europei, potranno crescere dando impulso in prospettiva all'intero nuovo mercato di Eurolandia.»

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«Le barriere non servono. Quello che occorre fare è una politica di risposta all'immigrazione attraverso l'informazione, un continuo monitoraggio e la capacità di istruire e qualificare la manodopera.»

tag: politica
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«L'impatto delle ondate migratorie sui sistemi di Welfare State europeo è molto modesto. Bisogna valutare le conseguenze demografiche a lungo termine. Per mantenere la forza lavoro costante in Europa occorrerebbe un'immigrazione di 1 milione di persone all'anno per i prossimi 50 anni. Le cifre di cui si parla sono invece più modeste. L'allargamento non comporterà una grande pressione demografica sull'Europa. Anche nei Paesi candidati all'ingresso nell'Ue la percentuale di anziani è molto alta. Per risolvere la questione previdenziale in Europa occorrono invece le riforme.»

tag: lavoro
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