Hermann Hesse

scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco

«Io ti chiesi perché i tuoi occhi | si soffermano nei miei | come una casta stella del cielo | in un oscuro flutto. | | Mi hai guardato a lungo | come si saggia un bimbo con lo sguardo, | mi hai detto poi, con gentilezza: | ti voglio bene, perché sei tanto triste.»

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«Se la mia vita passa tuttavia | e di tanto in tanto da folti viticci | una poesia matura ancora scende, | devo essere grata a te. | Tu non lo sai che hai seppellito | l'immagine tua nel silenzio delle mie notti, | e ciò che la mia poesia ha portato alla luce | era già prima in te.»

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«Per dire cos'hai fatto | di me, non ho parole. | | Cerco solo la notte | fuggo davanti al sole. | | La notte mi par d'oro | più di ogni sole al mondo, | sogno allora una bella | donna dal capo biondo. | | Sogno le dolci cose, | che il tuo sguardo annunciava, | remoto paradiso | di canti risuonava. | | Guarda a lungo la notte | e una nube veloce- | per dire cos'hai fatto | di me, non ho la voce.»

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«Oh quante volte mi svegliò il pensiero | che or nella notte naviga un veliero | alla ricerca di sponde marine | che la mia brama vorrebbe vicine... | che in uno a tutti sconosciuto sito | arde una rossa aurora boreale... | che un braccio femminil bello, tornito, | brucia d'amor sul candido guanciale... | che un amico a me dato dalla sorte | ghermito è lungi in mar da oscura morte... | che ora la mamma mia, seppur non mi ama, | forse nel sonno per nome mi chiama.»

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«Ma la cosa migliore non furono quei baci | e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti. | La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava, | la forza lieta di vivere e di lottare per lei, | di camminare sull'acqua e sul fuoco. | Potersi buttare, per un istante, | poter sacrificare degli anni | per il sorriso di una donna: | questa sì che è felicità, e io non l'ho perduta.»

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«Si chiama Amore ogni superiorità, | ogni capacità di comprensione, | ogni capacità di sorridere nel dolore. | Amore per noi stessi e per il nostro destino, | affettuosa adesione | a ciò che l'Imperscrutabile | vuole fare di noi | anche quando | non siamo ancora in grado di vederlo | e di comprenderlo.»

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«Quando mi dai la tua piccola mano | Che tante cose mai dette esprime | Ti ho forse chiesto una sola volta | Se mi vuoi bene? | | Non è il tuo amore che voglio | Voglio soltanto saperti vicina | E che muta e silenziosa | Di tanto in tanto, mi tenda la tua mano.»

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«Un freddo vento australe | scompiglia i rami ai tigli, | sembra che vi s'impigli, | per guardar qui, la luna. | | Io scrivo alla mia bella | che mi ha abbandonato | e la mia lunga lettera | la legge anche la luna. | | La luce sua silente | scorre di riga in riga. | Io piango, e cosi scordo | preghiere sonno e luna.»

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«Soltanto chi parla di quello che ha sperimentato è fiducioso.»

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«La mollezza e l'indolenza del corpo vanno di pari passo con quella dello spirito.»

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«Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli amici, ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare.»

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«La felicità? - disse il bell'uccello e rise con il suo becco dorato, - la felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle valli, nei fiori e nei cristalli.»

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«Che tu voglia fermarti da me | dove è tanto oscura la mia vita | e fuori le stelle si affrettano | e tutto è uno scintillio, | che tu conosca della vita | un centro del movimento, | fa di te e del tuo Amore | per me, uno spirito buono. | Nella mia oscurità percepisci | la stella tanto nascosta. | Con il tuo Amore mi ricordi | il dolce cuore della vita.»

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«Non creder ch'io ti prenda | che te voglia seguir | se in mezzo all'altra gente | di te devo arrossir.»

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«Tutti i fiori | devono appassire | quando viene la nebbia, | e gli uomini | debbono morire | e, morti, si calano nella fossa. | Anche gli uomini sono fiori, | e quando è primavera | ritornano tutti. | Poi non s'ammalano più. | E tutto è perdonato.»

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«Su, cuore, prendi coraggio e guarisci!»

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«Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a se stessi.»

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«La saggezza che un dotto tenta di comunicare agli altri, ha sempre un suono di pazzia.»

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«Il male nasce sempre dove l'amore non basta.»

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«Niente costa di più all'uomo che di seguire la strada che porta a lui stesso.»

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