Franco Zeffirelli

regista, sceneggiatore, scenografo e politico italiano

«Salerno è una piacevole scoperta, c'è fermento, cultura, una cultura che viene da lontano, che si respira nel paesaggio, nei monumenti, tra la gente. Non a caso è la città dove è nata e si è sviluppata la Scuola Medica Salernitana. E poi c'è questo Teatro, un esempio unico in Italia perché è un teatro libero dalle ingerenze dello Stato.»

tag: cultura scuola
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«Non vedo perché vergognarsi delle storie d'amore omosessuali, o perché farne una questione.»

tag: amore
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«Il mondo è sempre stato salvato da chi guardava avanti.»

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«Opportunista vuol dire saper cogliere l'occasione buona. Si riduce a tenere la bocca chiusa quando non è il caso di parlare oppure a dire la parola giusta al momento opportuno. O semplicemente a non fare una cosa che ti può danneggiare.»

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«Ho sempre pensato che l'opera sia un pianeta dove le muse lavorano assieme, battono le mani e celebrano tutte le arti.»

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«Quando sento che mi prende la depressione, torno a Firenze a guardare la cupola del Brunelleschi: se il genio dell'uomo è arrivato a tanto, allora anche io posso e devo provare a creare, agire, vivere.»

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«Dopo la malattia sono diventato più lucido, una persona migliore. Dieci o quindici anni fa ero più egoista e ambizioso. Ora ho conquistato la vulnerabilità, che porta con sé modestia e umiltà. E ho capito che sono virtù importanti.»

tag: umilta virtu
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«Ho la grande fortuna di avere due figli adottivi che mi sostengono e mi aiutano in ogni momento della mia vita.»

tag: vita
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«Mio padre è morto di cuore a 76 anni, poteva succedere anche a me. Invece sono sempre qua, a godere ancora più intensamente di prima della vita e a ricordarmi ogni giorno di non sprecare questo "secondo tempo" che mi è stato concesso e non so quanto durerà.»

tag: vita
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«L'uomo vale per ciò che lascia in questo mondo: la medicina mi ha dato modo di proseguire il mio cammino artistico, di arrivare un po' più in là in quella che considero la mia "missione". Non potevo chiedere di più. Anzi, a volte mi sembra quasi di essere un usurpatore di questo "pezzo di vita" che non mi spettava.»

tag: vita
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«Non avevo idea dei rischi che correvo. Poi mi sono trovato con un piede nella tomba e sono stato salvato dalle terapie e dalle tecnologie che oggi la medicina ci mette a disposizione. Gli ultimi dodici anni sono stati un enorme regalo: avrei potuto non esserci, invece ho vissuto appieno, lavorato, avuto ancora tante soddisfazioni.»

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