Francesco Guicciardini

scrittore, storico e politico italiano

Francesco Guicciardini è stato uno scrittore, storico e politico italiano. Guicciardini nasce nel 1483 in una famiglia aristocratica fiorentina legata ai Medici. Compie gli studi di legge a Firenze, Padova, Pisa, dove si laurea in diritto civile. Contro il parere della famiglia si unisce a Maria Salviati, figlia di uno degli esponenti del partito degli ottimati. Nel 1508 inizia la redazione delle Storie fiorentine. Nel 1512 viene nominato ambasciatore della Repubblica presso Ferdinando il Cattolico trasferendosi in Spagna. Nel 1514, con la caduta della Repubblica di Pier Soderini e la morte del padre, torna a Firenze, e diventa membro della Signoria. Papa Leone X poi lo nomina governatore di Modena e successivamente di Reggio. Con papa Clemente VII diviene Presidente della Romagna e capo dell'esercito pontificio. Con il sacco di Roma del 1527 e la caduta del governo mediceo, Guicciardini perde gli incarichi papali subendo un processo dalla restaurata Repubblica fiorentina. Con l'ascesa de' Medici si ritira a vita privata, lavorando fino alla morte alla Storia d'Italia.
 
 
La felicitá grande consiste in questo: ma maggiore ancora è la gloria in usare tanta fortuna laudabilmente, cioè essere clemente e perdonare; cosa propria degli animi generosi e eccelsi.
data: 10/02/15 autore:

«Non si trova nessuno si scellerato che non faccia qualche bene.»

VOTI: 2

«Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno, altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano.»

tag: uomini
VOTI: 1

«Chi ha fede conduce cose grandi.»

VOTI: 1

«E i filosofi e e teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie: perchè in effetto gli uomini sono al buio delle cose, e questa indagazione ha servito a serve più a essercitare gli ingegni che a trovare la verità.»

VOTI: 1

«L'uomo è tanto fallace, tanto insidioso; procede con tante arti sì indirette, sì profonde; è tanto cupido nell'interesse suo, tanto poco rispettivo a quello degli altri, che non si può errare a credere poco e a fidarsi poco di lui.»

VOTI: 1

«Non combattere mai con la religione, né con le cose che pare dependino da Dio; perché questo obietto ha troppa forza nella mente degli sciocchi.»

VOTI: 1

«E ricordatevi che gli è maggiore difficultà venire di un grado basso a uno mediocre, che non è da uno mediocre venire a uno sommo.»

VOTI: 1

«Non si potendo ottenere le cose grande senza qualche pericolo, si debbono le imprese accettare ogni volta che la speranza è maggiore che la paura.»

VOTI: 1