Emily Bronte

scrittrice britannica

Emily Jane Brontë, nota anche con lo pseudonimo di Ellis Bell è stata una scrittrice e poetessa inglese. È diventata famosa per il suo unico romanzo “Cime tempestose”. Emily aveva ben sei fratelli ed era la seconda delle tre famose sorelle Brontë, tutte diventate scrittrici: Anne e Charlotte.
 
Ho sognato nella mia vita sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo ed attraverso di me, come il vino attraverso l’acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.
 
Trascorse la maggior parte della sua vita principalmente ad Haworth dove la famiglia si trasferì già nel 1820. Le vicende familiari, come la morte dei fratelli, ispirò la giovane scrittrice. Nel 1845 la sorella Charlotte convinse Emily a pubblicare, insieme alla sorella Anne, le loro poesie usando degli pseudonimi. Fu nel 1847 che venne pubblicato il romanzo più famoso di Emily, “Cime Tempestose”. Il libro fu molto criticato per l’assenza di un fine morale e le atmosfere tristi. La Bronte si ammalò di tubercolosi morendo nel dicembre del 1848. Resta una delle personalità più importanti nel panorama del romanzo vittoriano e, in particolar modo, per lo stile del Gothic Novel.
 
data: 02/11/15 autore:

«Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia.»

tag: amore
VOTI: 1

«Più felice sono quando più lontana | porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla, | in una notte di vento quando la luna brilla | e l'occhio vaga attraverso mondi di luce | | Quando mi annullo e niente mi è accanto | né terra, né mare, né cieli tersi | e sono tutta spirito, ampiamente errando | attraverso infinite immensità.»

VOTI: 1

«Nonè vile la mia anima | Non trema nella tempestosa sfera del mondo | Vedo risplendere la gloria celeste | Risplende così la mia fede armandomi contro ogni paura.»

VOTI: 1

«Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia.»

VOTI: 1

«Il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io continuerei ad essere; e, se tutto il resto persistesse e lui venisse annientato, l'universo mi diverrebbe estraneo; non mi sembrerebbe di esserne parte. Il mio amore per lui è simile alle rocce eterne ai piedi degli alberi; fonti di poca gioia visibile, ma necessarie. Io sono lui, lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono sempre un piacere per me, ma come il mio stesso essere; dunque, una nostra separazione è impossibile...»

VOTI: 1

«Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.»

VOTI: 1

«Sii sempre con me, prendi qualsiasi forma, portami alla follia. Solo non lasciarmi in quest'abisso, nel quale non riesco a trovarti. | Be with me always, take any form, drive me mad. Only do not leave me in this abyss where I cannot find you.»

VOTI: 1

«Ecco la differenza dei nostri sentimenti; se lui fosse stato al posto mio e io al suo, l'avrei odiato di un odio che mi avrebbe avvelenato la vita come fiele, pure non avrei mai levato una mano contro di lui. Mostrati incredula quanto ti pare e piace! Io non l'avrei mai privato della compagnia di Catherine finché ella avesse mostrato di desiderare la sua. Non appena tale desiderio fosse cessato, gli avrei strappato il cuore, e bevuto il sangue! Ma, prima d'allora... oh! Tu non mi conosci... Prima d'allora sarei morto goccia a goccia, piuttosto che torcergli un capello!»

VOTI: 1

«Voglio forse vivere? | Che vita può essere la mia quando tu... | Oh Dio! Tu vorresti vivere, se la tua anima fosse nella tomba?»

VOTI: 1

«Niente di tutto quello che Dio o Satana potevano infliggerci, niente avrebbe potuto separarci!»

VOTI: 1

«Non voglio giacere là tutta sola; | possono seppelirmi a quattro metri di profondità, | la chiesa intera può crollarmi addosso, | ma non avrò pace se tu non sarai con me... mai!»

VOTI: 1

«Così, per questo stranissimo spirito di contraddizione sentimentale, mi son guadagnato la reputazione di un essere assolutamente sprovvisto di cuore. Ma io solo posso capire quanto essa sia falsa!»

VOTI: 1

«E ora, mi dica, come lo ama?»

VOTI: 1

«Ma, lui, era disperato: e il suo dolore era di quelli che non conoscono lamento. Non piangeva né pregava: malediva e sfidava; esecrava Dio e gli uomini, e si lasciava andare alla più profonda dissipazione.»

VOTI: 1

«... E così egli non saprà mai quanto io lo ami; e ciò non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le anime, certo la sua e la mia sono simili: e quella di Linton è invece tanto differente dalla nostra quanto lo è la luna da un lampo, o il ghiaccio dal fuoco.»

VOTI: 1

«Non era lo spino che si curvava verso i caprifogli, ma i caprifogli che abbracciavano lo spino. Nessuna concessione reciproca: l'una non cedeva mai, e gli altri si piegavano sempre.»

VOTI: 1

«A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa? I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio. Il mio gran pensiero, nella vita, è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare ad esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualche cosa di immensamente estraneo: avrei l'impressione di non farne più parte. Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi: il tempo lo trasformerà, ne sono sicura, come l'inverno trasforma le piante. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste ed immutabili; dà poca gioia apparente ma è necessario. Nelly: io sono Heathcliff! Egli è stato sempre, sempre nel mio spirito: non come un piacere, allo stesso modo ch'io non sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere. Così, non parlar più di separazione: ciò è impossibile e...»

VOTI: 1

«In principio queste parole la facevano piangere; ma poi, con l'esser sempre respinta, s'indurì; e s'accontentava di ridere quando io le suggerivo di dir ch'era pentita della propria cattiveria, e di chiedere perdono.»

VOTI: 1

«Ho condotto una ben dura esistenza, dal giorno che ho cessato di udir la tua voce. Ma tu devi perdonarmi: perché ho lottato solo per te.»

VOTI: 1

«Se lui fosse stato al mio posto, ed io al suo, sebbene io lo odii di un odio che mi ha avvelenato tutta la vita, non avrei mai alzato una mano sopra di lui. Io non lo avrei mai allontanato dalla sua compagna, finché a lei fosse piaciuto. Al momento stesso in cui Cathy non gli avesse più voluto bene, gli avrei strappato il cuore e bevuto il sangue: ma fin là, e se non mi credi non mi conosci, ma fin là, sarei morto ad oncia ad oncia prima di torcergli un capello!»

VOTI: 1
1 2