Christian De Sica

attore, regista, cantante, comico, sceneggiatore e conduttore televisivo italiano

«Napoli è l'unica città  dove le persone ti salutano ancora con il "buongiorno" e non con un laconico "notte" o "giorno".»

tag: patria
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«Mio padre mi ha sempre insegnato un grande rispetto per gli addetti ai lavori e per tutti quelli che lavoravano nel cinema e mi diceva sempre: "Il nostro è un mestiere fatto sull'acqua". Rossellini, invece, non amava gli attori e mi diceva continuamente: "Ma perchè non te ne vai a Houston a studiare, perchè non fai l'università ?".»

tag: tv e cinema
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«Mio padre è un maestro, io sono un pittore della domenica. Non è vero che lo imito anche perchè il mio modello è Alberto Sordi e come lui ho incarnato in tutti questi anni il ruolo dell'italiano imbroglione, del palazzinaro ed ho reso simpatiche dei personaggi tremendi mettendo in scena le loro debolezze.»

tag: tv e cinema
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«Il divismo è finito negli Anni Cinquanta e nacque dopo la guerra perchè c'era la fame e la gente voleva sognare un mondo che non era la realtà . C'era un'ingenuità  diversa da oggi.»

tag: tv e cinema
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«I nostri divi erano persone semplicissime, non era come in America che per parlare con uno di loro dovevi prima passare per agenti e segretarie. Quando volevo telefonare ad Alberto Sordi o a Peppino De Filippo componevo il loro numero telefonico e parlavo direttamente con loro. In Italia, adesso, i divi sono quelli che fanno i reality o i calciatori.»

tag: spettacolo tv e cinema
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