Alexander Solzhenitsyn

scrittore, filosofo, storico e drammaturgo russo

Aleksandr Isaevic Solzenicyn è stato uno scrittore, filosofo, drammaturgo e storico russo.
Fin da giovane volle fare lo scrittore ma a causa della situazione economica precaria non poté ricevere un’educazione letteraria a Mosca. Nel 1930 tentò di farsi pubblicare dei manoscritti che nessuno però accettò. Iniziò allora a studiare matematica all'università di Rostov, mostrando una certa attitudine alla matematica. Nel 1945, per una allusione a Stalin contenuta in una sua lettera fu arrestato e condannato a otto anni di lager. Allo scadere della pena fu recluso per altri tre anni. Rilasciato nel 1956 fu riabilitato. Cominciò allora ad insegnare matematica e a scrivere. Solzenicyn divenne un leader carismatico del dissenso intellettuale sovietico. Nel 1970 ricevette il Nobel non senza polemiche. Grazie alle sue opere denunciò l’orrore dei gulag. Fu espulso dall'URSS nel 1974. Si stabilì prima a Zurigo, poi in USA, continuando la sua opera di denuncia contro l'URSS. Nel 1993 tornò nella Russia post-Urss spegnendosi nel 2008
 
 
Si può avere potere sulle persone finché non gli si porta via qualcosa. Ma quando si è rubato tutto ad uomo, questi non sarà più soggetto ad alcun potere: sarà libero di nuovo.
data: 05/28/15 autore:

«Viviamo senza conoscerne il perchè eppure viviamo.»

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