Tullia Zevi

«Gli ebrei tedeschi erano molto assimilati nella cultura tedesca, quindi alcuni non si sono resi conto del pericolo incombente. Chi ha potuto si è messo in salvo, ma quando il fascismo e il nazismo è dilagato in Europa, ad un certo punto era troppo tardi per accorgersene. Quindi ci sono stati dei segni, sono stati captati dei segnali di pericolo, sono stati anche denunciati. Ma la tragedia della guerra e la Shoah hanno travolto la minoranza ebraica. A un certo punto era impossibile mettersi in salvo.»

tag: cultura
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«Si è detto che Hitler riversava sugli ebrei il suo odio contro l'intero genere umano, che riconosceva negli ebrei alcuni suoi stessi difetti, e che, odiando gli ebrei, odiava se stesso, che la violenza della sua avversione proveniva dal timore di poter avere sangue ebreo nelle vene. Non mi sembra una spiegazione adeguata. Non mi sembra lecito spiegare un fenomeno storico, riversandone tutta la colpa su un individuo. Gli esecutori di ordini orrendi non sono innocenti. E inoltre è sempre arduo interpretare le motivazioni profonde di un individuo.»

tag: odio difetti violenza
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«Qual è il più grande servizio che la conoscenza della storia ci può fornire? Quello di metterci sull'avviso. I nazisti hanno voluto uccidere gli ebrei semplicemente perchè essi erano ebrei, gli zingari perchè erano zingari e gli omosessuali perchè erano omosessuali: venivano tutti visti come dei devianti che dovevano essere eliminati. In ciò consistette la "soluzione finale".»

tag: storia vizi
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«Dovremmo cercare di trarre delle conclusioni da un'esperienza che ha travolto milioni di esseri umani e capire perchè si debba conoscere questa storia, nonchè quale lezione potremmo avere da questo passato.»

tag: storia esperienza
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«Secondo Pio XII il comunismo era il massimo male per l'Europa e il nazismo poteva essere visto, in un certo senso, come un baluardo contro di esso. La Chiesa non prese quindi una posizione a livello istituzionale, casomai ci furono dei singoli sacerdoti che si opposero al regime e che pagarono questa scelta con la vita. La Chiesa non prese neanche una posizione ferma contro lo sterminio degli ebrei, anche perchè essa partiva dal presupposto che se avesse parlato la loro condizione sarebbe diventata ancora peggiore.»

tag: vita
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«In qualche modo questa guerra ha costituito un grande laboratorio in cui sperimentare il coraggio e la generosità  di alcuni, e la preoccupazione, la paura, il silenzio e la responsabilità  di altri.»

tag: eros coraggio paura silenzio responsabilita
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«Potevo vivere in America, continuare a vivere in America, ho studiato lì, sono arrivata giovanissima. Ho sentito come se fossi sopravvissuta, passando attraverso la tragedia dei campi. Sono sopravvissuta. Mi sono ritrovata ebrea viva nell'Europa del dopoguerra. Gli ebrei in Italia vivevano da duemila anni. Da un giorno all'altro ci è stato detto: non siete nessuno, non siete più nessuno, voi non avete più diritto. Mi è sembrato giusto non solo tornare per cercare di aiutare questa comunità  a rinascere, che aveva duemila anni di storia, ma anche di testimoniare come giornalista e come persona.»

tag: vita
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«Bisogna ricordare che insieme ai sei milioni di ebrei, sono morti anche centinaia di migliaia di zingari, di omosessuali, di intellettuali e anche di oppositori politici del regime nazista, sia religiosi, sia laici. Ci si deve rendere conto di cosa rappresenta la presa di potere di un regime dittatoriale e si deve amare e conservare questa democrazia che con tanta fatica abbiamo riconquistato.»

tag: amore
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