Roberto Gervaso
giornalista, scrittore e aforista italiano
«Recita come un cane. Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.»
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«Aspettare che gli altri facciano il loro dovere è il miglior alibi per non fare il nostro.»
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«Cattivo politico non è solo chi cambia troppo spesso idee è anche chi non le cambia mai.»
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«C'è calcolo anche nel disinteresse.»
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«Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.»
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«Chi non crede di valere più di quel che vale, vale davvero poco.»
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«Chi non è padrone di se finisce servo degli altri.»
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«Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.»
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«Ciò che mi trattiene dallo scrivere un capolavoro è il timore che me ne chiedano subito un altro.»
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«Com'è pesante la conversazione della gente leggera.»
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«Con la ricchezza - diceva Orazio - aumentano le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.»
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«È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.»
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«I debiti non basta farli: bisogna anche dimenticarli.»
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«Il divorzio è l'ammissione di una sconfitta. Come il matrimonio.»
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«Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.»
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«La concisione è l'arte di dire molto con poco la prolissità, di dire niente con troppo.»
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