Giuseppe Prezzolini

giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano

Giuseppe Prezzolini è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il suo spirito anticonformista emerse sin dall’adolescenza. Lasciò, infatti, il liceo a 17 anni, per ribellarsi a un insegnante. Amico di Papini, come lui antidannunziano fu una delle voci polemiche dei circoli intellettuali del Novecento.
 

Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa
 


A 25 anni fondò La Voce, una rivista letteraria fondamentale per la cultura italiana di quegli anni. La testata d’ispirazione laica e crociana ospitò gli artisti più in voga dell’epoca. Con il diffondersi del Fascismo, lui che aveva profetizzato durasse 25 anni, emigrò negli Stati Uniti dove ebbe una cattedra alla Columbia University. Prezzolini è stato anche un importante traduttore: fu il primo a tradurre in italiano Stevenson, London, Mauriac, Novalis.  Ha lavorato anche nel campo editoriale consigliando ad esempio la pubblicazione di Sbarbaro.
 
 
Non c'è una definizione di fesso. Però: se uno paga il biglietto intero in ferrovia; non entra gratis a teatro; non ha un commendatore zio, amico della moglie e potente sulla magistratura, nella pubblica istruzione, ecc.; non è massone o gesuita; dichiara all'agente delle imposte il suo vero reddito; mantiene la parola data anche a costo di perderci, ecc. – 
data: 10/12/14 autore:

«[Riferendosi a Dante Alighieri] Soltanto l'artista universale, il moralista intransigente attirano il lettore moderno, meravigliato che ci sia stato al mondo un carattere così potente.»

tag: carattere
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«[Francesco Petrarca] La sua "capacità di introspezione" lo rende romantico e moderno.»

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«L'anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d'una creatura angelica, straboccante di desiderio d'amore e di amicizia.»

tag: amore amicizia
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«Il Tasso piacerà sempre più alle anime romantiche, mentre l'Ariosto sarà sempre più ammirato dagli spiriti classici.»

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«"I promessi sposi", che han la fama esteriore di "romanzo storico", ma il cui centro artistico è una storia dell'uomo vista con una profonda calma e saggezza, eguagliata soltanto da quella di Goethe.»

tag: saggezza storia fama
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«[Giovanni Boccaccio] Contiene l'ammaestramento a usare l'intelligenza contro la fortuna, a saper cogliere l'occasione e a comportarsi audacemente, perché è meglio correre dei rischi che affondar nell'inerzia.»

tag: intelligenza
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«Il conservatore non è contrario alle novità perché nuove; ma non scambia l'ignoranza degli innovatori per novità.»

tag: vita
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«Prima di tutto il V.C. si guarderà bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il V.C. intende "continuare mantenendo", e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. Il V.C. sa che a problemi nuovi occorrono risposte nuove, ispirate a principii permanenti.»

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«Il Vero Conservatore ha rispetto piuttosto per il tempo che per lo spazio, e tiene conto della qualità piuttosto che della quantità. Non disprezza le cognizioni, ma sa che non hanno valore senza principi. Sa andare all'indietro perché, per andare avanti, bisogna qualche volta arretrare per rendere meglio la spinta.»

tag: tempo valore
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«Sono passati trent'anni dalla caduta del fascismo, e in questi anni il mondo è cambiato assai. Molte situazioni sono addirittura rovesciate. Il comunismo stesso ha sentito il bisogno di modificarsi e di assumere in Italia e in altri Paesi una maschera di indipendenza nazionale. Ci sono nuovi problemi e nuove leve di giovani. Sono seccati di sentir ancora giudicare le persone e le soluzioni secondo la distinzione di fascismo e antifascismo.»

tag: giovani
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«Mentre è giusto che la destra pretenda, nel campo intellettuale e universitario, che il ventennio fascista venga studiato senza prevenzioni come un periodo della storia degli italiani, ai cui fasti e nefasti la maggioranza di essi prese parte e responsabilità, sarebbe sbagliato e pericoloso per la destra qualunque atto o manifestazione che potesse giustificare il pregiudizio generale contro il fascismo che ha giovato tanto ai comunisti.»

tag: arte storia giudizio responsabilita
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«Uno dei più gravi pregiudizi contro la destra in Italia è quello del timore che una vittoria di questa rappresenti un ritorno al fascismo.»

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«Evidentemente un conservatore è uno che vuol conservare qualche cosa. Ma pochi si accorgono che per poter conservare qualche cosa, bisogna che un individuo, una classe o un popolo siano anche in possesso di qualche cosa. Ecco un primo punto, proveniente dalla logica del termine stesso, che per avere realtà richiede la necessità di un possesso. Di qui deriva l'impossibilità di una propaganda conservatrice se non a gente che possieda qualche cosa e la senta propria.»

tag: realta
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«L'Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.»

tag: realta speranza
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«Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa.»

tag: tempo
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«Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.»

tag: lavoro
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«La famiglia è l'unico aggregato sociale solido in Italia. Il comune è l'unico organismo politico sentito in Italia. Tutto il resto è sentimento generico di classi intellettuali, come la patria; o astrattismo burocratico, come la provincia; o mito vago, che nasconde spinte economiche molto ristrette ed egoistiche, come l'internazionale.»

tag: famiglia
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«L'Italiano è di tanto inferiore al giudizio che porta di se stesso di quanto è superiore al giudizio che ne danno gli stranieri. Le sue qualità migliori sono le ignorate e i suoi difetti peggiori sono i pubblicati da tutta la fama.»

tag: giudizio fama difetti
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«La storia d'Italia è la storia di Spagna e di Francia, d'Alemagna e d'Austria, e in fondo, storia d'Europa. Lo sforzo degli storici per creare una storia d'Italia dimostra come si possa spendere molto ingegno per una causa poco ingegnosa, come accade a quei capitani che si fanno valorosamente ammazzare per una causa infame.»

tag: storia
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«I veri italiani sono pochissimi. La maggior parte di coloro che si fanno passare per italiani, sono in realtà piemontesi, toscani, veneti, siciliani, abruzzesi, calabresi, pugliesi e via dicendo. Appena fuori d'Italia, l'italiano torna ad essere quello che è: piemontese, toscano veneto ecc. L'italiano sarà un prodotto dell'Italia, mentre l'Italia doveva essere un prodotto degli italiani.»

tag: arte realta
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