Dario Franceschini

politico e scrittore italiano

«L'esito del nostro congresso peserà sull'intera politica italiana: se consolidiamo il Pd, reggerà an­che il Pdl dopo Berlusconi; se il Pd si scomponesse, anche il Pdl scom­parirebbe e tutto ricomincerebbe da capo.»

tag: politica
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«Vo­glio un Pd che rappresenti l'eletto­rato di sinistra ma competa al cen­tro.»

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«Se si la­scia aperto uno spazio, il vuoto sa­rà riempito. Io non escludo una fu­tura alleanza con l'Udc. Ma voglio un Partito democratico che non ri­nuncia a competere direttamente con il Pdl, che non ha bisogno di appaltare a qualcuno la funzione di parlare con i mondi produttivi, di conquistare il voto mobile.»

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«Sinistra è una parola e una storia nobilissima, cui io sono an­che legato. Da ragazzo ero nella si­nistra Dc con Zaccagnini, e ricordo convegni in cui si discuteva se con­siderarci sinistra della Dc o sini­stra nella Dc. Conosco la forza, l'or­goglio della parola sinistra. Ma so pure che c'è una parte degli eletto­ri e dei gruppi dirigenti del Pd che non si riconosce solo in quella pa­rola. O il partito resta la casa di tut­ti, liberal, cattolici, laici, ambienta­­listi, oppure diventa un'altra co­sa.»

tag: arte storia forza
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«Il Pd, per esse­re se stesso, deve coltivare le pro­prie diversità, viverle come una ric­chezza e non come un limite. Per questo credo non debba esserci in nessun modo una parte che preva­le sull'altra. L'arcipelago di posizio­ni che sostengono la mia ricandida­tura, laici e cattolici, persone che provengono da storie diverse, aree più moderate e aree più a sinistra, è la garanzia che il Pd continui a essere un grande partito.»

tag: arte
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«Bipolarismo e alternan­za non sono garantiti, come qual­cuno pensa, da una legge elettora­le, per quanta influenza abbia. Il bi­polarismo sopravvive a qualsiasi legge se ci sono due grandi partiti alternativi. Se invece - consape­volmente o inconsapevolmente - scomponi questi grandi partiti e torni a un sistema centro-sinistra e centro-destra, con il famoso trat­tino, tutto torna in movimento; non ci sono più due grandi partiti avversari, ma prevale il vecchio schema con la sinistra da una par­te e il centro del centrosinistra dal­­l'altra.»

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«Quan­do cominciano i processi di inde­bolimento, non si fermano più.»

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«In questi anni di transizione dal '94 a oggi, con tutti gli scontri e i limiti che abbiamo visto, due co­se sono state condivise dai due campi: la nascita di uno schema bi­polare, centrodestra e centrosini­stra che si alternano al governo; e la nascita del Pd prima e del Pdl poi. Si è passati da un bipolarismo fondato su coalizioni eterogenee, frammentate, litigiose, a un bipola­rismo più europeo, con due grandi partiti alternativi e alcune forze in­termedie. Ma non dobbiamo crede­re che questo sistema sia acquisito per sempre, come se fosse consoli­dato da decenni. Dobbiamo pensa­re che questo sistema vada salva­guardato; perché non riguarda so­lo la politica, ma anche le istituzio­ni, l'economia, la competitività, l'aggancio all'Europa.»

tag: vita politica economia
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«Dal congresso del Pd e dal suo esito non passa soltanto il futuro del partito, che pure è una cosa im­portante. Passa anche il futuro as­setto della politica italiana dopo Berlusconi; e quindi la questione ri­guarda tutti. Sento il dovere di pen­sare cosa succederà dopo la chiusu­ra di un'epoca, che può essere o fi­siologica, con la fine della legislatu­ra, o traumatica. Abbiamo il dove­re di pensare che dopo Berlusconi non venga azzerato l'orologio e non si ricominci tutto da capo; co­me se il bipolarismo e l'alternanza di governo non fossero una con­quista di tutti, che ha reso più mo­derno e più semplice il paese, ma fossero legati solo all'esistenza di Berlusconi come leader o come av­versario. Il che sarebbe un dram­ma.»

tag: politica
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«Avevo detto che il mio lavoro sarebbe finito e pensavo di passare il testimone alle nuove generazioni. In questi giorni, però, ho visto riemergere molti errori con l'emergere di protagonismi e della litigiosità. Per questo non mi sento di tradire gli impegni che avevo preso e mi candido.»

tag: lavoro
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«Non posso riconsegnare il partito a quelli che c'erano prima di me, molto prima di me. Non farò nessun accordo di palazzo, nessuno scambio tra big nazionali. La mia proposta politico-programmatica sarà offerta direttamente alla base.»

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«Mi candido per portare il Pd nel futuro, per non tornare indietro.»

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«Ora possiamo guardare sereni al futuro, perché anche se è notte si farà giorno.»

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«Sarà una lunga battaglia da fare assieme, il gruppo dirigente del PD, i militanti, i sostenitori, e anche il vostro impegno sarà fondamentale in questi mesi; e alla fine vinceremo.»

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«Probabilmente ogni giorno i giornali analizzeranno i miei interventi dicendo una volta "ha fatto un discorso troppo di sinistra", un'altra "è stato troppo moderato". Ma non mi interessa, dirò solo cose democratiche, perché non voglio deludere chi ci ha appoggiato.»

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«Tra le tante lettere ed e-mail che ho ricevuto ci sono anche dei messaggi critici. Ma a tutti dico che non è il momento della delusione, dell'astensionismo o del disimpegno. È il momento in cui tutti gli italiani che credono nei valori condivisi che hanno fatto nascere la nostra Repubblica in modo pacifico, civile e democratico comincino una lunga battaglia per difendere la democrazia italiana.»

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«La nostra Carta, l'antifascismo, la laicità dello Stato sino a poco tempo fa erano valori condivisi da tutti i partiti, al di là della dura contrapposizione politica. Oggi sembrano messi in discussione.»

tag: politica tempo
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«Poche ore dopo il voto con il quale l'Assemblea mi ha incaricato di guidare il Partito Democratico ho giurato sulla Costituzione, un atto che di norma un segretario di partito non è tenuto a compiere. Se l'ho fatto è perché oggi il presidente del Consiglio ha in mente un paese in cui il potere viene sempre più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona. Questo è contro la Costituzione a cui lui ha giurato fedeltà.»

tag: guida consigli potere
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«Berlusconi dà versioni di comodo e contraddittorie e poi le cambia per cercare di uscire da vicoli ciechi in cui lui stesso si è cacciato.»

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«L'unico modo per prevenire le tensioni sociali è intervenire con misure concrete e efficaci.»

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