Bruno Barilli
scrittore, compositore e critico musicale italiano
«Balletti: il gesto e l'anima coreografica dei popoli primitivi. Balletti: sincronismo tragico. Danza: contorsioni michelangiolesche. Ballerine con un paio di gambe capaci di rompere le costole a un puledro.»
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«La cortesia è un sentimento superficiale. Lasci cadere un giornale e ti richiamano in mille; se è invece il portafoglio che ti scivola in terra nessuno ti avverte.»
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«Da Wagner, attraverso Bruckner e Max Reger si arriva finalmente al cemento armato.»
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«Ha il talento di avere della fortuna, ma non ha la fortuna di avere del talento.»
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«Non so se sono un'aquila della letteratura. Comunque sono un'aquila che perde le penne. Le penne stilografiche.»
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«Tutto va a rotoli, siamo in mano a un branco di idioti i quali non hanno nemmeno il freno della modestia.»
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«La terribile imbecillità atomica che chiuderà il mondo - padrona, signora dello spazio e del tempo. Distruzione del Futuro e del Passato: la terribile imbecillità atomica: gemella del Presente...Poveri noi - che cosa possiamo fare contro questa terribile padrona? Trafughiamole la nostra vita â?? ma dove? Su, presto, un capestro â?? e là dove andremo non ci seguirete più, voi imbecilli.»
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«Io ho settant'anni. E i miei settant'anni fanno una montagna su di me. Una montagna di vita libera, indipendente. Questa è la mia fierezza, anzi grandezza.»
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«L'artista non è mai vecchio. Il primo segno di senilità lo dà in punto di morte e diremmo anche l'ultimo, visto che dopo si ricomincia a stare benissimo.»
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«Si trovano sempre adolescenti sensibili all'aggettivo. Voi maestri del sostantivo, voi siete proprietari e noi nullatenenti.»
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«Gli artisti, le farfalle, gli ubriachi vanno avanti a zig zag. Soltanto i ciechi e le locomotive van sempre dritto, e se la terra non fosse rotonda ne cascherebbero fuori nell'etere.»
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«Per me l'intelligenza è la percezione occasionale di tutte quelle cose che sono nell'aria, a mezz'aria (e non sono le mosche).»
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«Si tratta di insistere, di rompere le scatole, di pestare, di scalpitare, di nitrire, di ragliare, di gemere, di urlare, di sgomitare, di ruggire, di buttarsi in ginocchio, di rifar quelle scale dalle quali si è buttati, di scrivere a quattro mani, come uno scimmione, su quattro registri musicali, di scrivere, di telegrafare, di supplicare, di felicitarsi, d'augurare; la ragione sociale prevale su tutto oggi.»
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«Un artista vero oggi non può che rassegnarsi alla più disperata rassegnazione e presentare il conto alla posterità .»
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